Elezioni comunali 2018: otto Comuni al ballottaggio in Sicilia

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Il 24 giugno tornano alle urne le città che non sono riuscite a eleggere il sindaco al primo turno delle amministrative. Al voto anche i capoluoghi di provincia Messina, Siracusa e Ragusa. LO SPECIALE

Sono otto i Comuni che vanno al ballottaggio in Sicilia il 24 giugno per il secondo turno delle elezioni amministrative (LO SPECIALE). Tra questi anche tre capoluoghi di Provincia: Messina, Ragusa e Siracusa, città dove nessun candidato, al primo turno, ha superato la soglia del 40% necessaria per l'elezione immediata secondo la nuova legge elettorale siciliana per i centri con più di 15mila abitanti.

Il ballottaggio a Messina

A Messina la sfida al ballottaggio è tutta interna al centrodestra, tra Placido (Dino) Bramanti, sostenuto da gran parte della coalizione che ha eletto Nello Musumeci alla Regione, e Cateno De Luca, deputato regionale che all'Ars si è iscritto al gruppo Misto. Al primo turno, domenica 10 giugno, Bramanti ha ottenuto il 28.22% mentre De Luca si è attestato al 19.84% ma curiosamente nessuna delle liste ha superato la soglia di sbarramento (I RISULTATI). Tra gli esclusi dal ballottaggio Antonio Saitta candidato del centrosinistra, arrivato terzo con il 18.27% e soprattutto il sindaco uscente Renato Accorinti, pacifista indipendente noto per le battaglie contro il ponte sullo Stretto, che si è fermato al 14.22%.

Il ballottaggio a Ragusa

A Ragusa la contesa al ballottaggio è tra il candidato del M5s Antonio Tringali e Peppe Cassì, alla sua prima esperienza politica e sostenuto da alcune liste civiche e da Fratelli d’Italia. Al primo turno Tringali, presidente del consiglio comunale, ha ottenuto il 22.67% mentre Cassì, avvocato e capitano storico della squadra di basket locale, ha preso il 20.83%. Il M5s a Ragusa cerca il bis: negli ultimi cinque anni il Comune è stato amministrato dai 5 Stelle con il sindaco Federico Piccitto che ha scelto di non ricandidarsi.

Il ballottaggio a Siracusa

A Siracusa, Ezechia Paolo Reale, avvocato e candidato del centrodestra (esclusa la Lega che ha corso a parte), ha ottenuto al primo turno il 37.09%. L’assessore nelle giunte dell’ex governatore Rosario Crocetta, se la dovrà vedere con Francesco Italia, appoggiato da liste civiche vicine al Pd e vice del primo cittadino uscente Giancarlo Garozzo, che ha deciso di non ricandidarsi. Al primo turno ha preso il 19.62% dei voti tagliando così fuori dal ballottaggio il M5s: la candidata Silvia Russoniello è arrivata solo terza con il 16.30%.

I ballottaggi negli altri Comuni siciliani

Altri 5 Comuni sopra i 15 mila abitanti non hanno eletto il sindaco al primo turno e andranno alle urne di nuovo il 24 giugno: ad Adrano (Catania), si sfidano Aldo Di Primo (centrodestra) e Angelo D'Agate (civico), a Piazza Armerina (Enna): al ballottaggio ci sono Mauro Di Carlo (civico) e Nino Cammarata (centrodestra). A Partinico (Palermo), il duello è tra Maurizio De Luca (centrodestra) e Pietro Rao (civico) mentre a Comiso (Ragusa), ballottaggio tra Filippo Spataro, candidato del centrosinistra, e Maria Rita Schembari, sostenuta dal centrodestra. Infine ad Acireale (Catania) si sfidano Michele Di Re (supportato da 7 liste) e Stefano Alì (M5s), cugini tra loro.

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