Elezioni comunali Ragusa 2018: sette candidati alla carica di sindaco

Politica
La sede del Comune di Ragusa (foto da Google Maps)
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Nel capoluogo siciliano si corre per prendere il posto di Federico Piccitto (M5s) come primo cittadino. Situazioni frammentate sia nel centrodestra che nel centrosinistra. Urne aperte il 10 giugno dalle 7 alle 23 RISULTATI - TEMPO REALE

Domenica 10 giugno si vota a Ragusa per il rinnovo del consiglio comunale e per scegliere il nuovo sindaco della città (AFFLUENZA E RISULTATI - AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE). A sfidarsi per la poltrona di primo cittadino, ci sono sette candidati: Antonio Tringali, Giuseppe Calabrese, Giorgio Massari, Maurizio Tumino, Giuseppe Cassì, Carmelo Ialacqua e Sonia Migliore. L’attuale sindaco è Federico Piccitto, del Movimento 5 stelle, che ha deciso di non ricandidarsi per un secondo mandato. 

Quando si vota

Il 10 giugno è una domenica elettorale per molti siciliani. I cittadini chiamati alle urne nell’isola sono 1,6 milioni su un totale di 138 Comuni, di cui cinque capoluoghi di Provincia. A Ragusa, secondo i dati del Viminale, gli aventi diritto al voto sono 62.186 su una popolazione di 69.794 abitanti. Le urne sono aperte dalle ore 7 alle 23. Lo spoglio inizia subito dopo la chiusura dei seggi. L’eventuale ballottaggio, per decidere il nome del prossimo sindaco, si tiene domenica 24 giugno.

Come funziona il voto

In base alla legge elettorale in vigore nella regione Sicilia, che è stata modificata nel 2016, è eletto sindaco il candidato che ottiene il 40 percento dei voti. Non è dunque necessario, come avviene nel resto d’Italia, raggiungere la maggioranza assoluta del 50 percento più uno. Nel caso in cui nessuno dei sette sfidanti dovesse raggiungere questa percentuale, si andrà al ballottaggio tra i due candidati che hanno preso più voti, essendo Ragusa un Comune che supera i 15mila abitanti. Sulla composizione del consiglio comunale, per garantire la formazione di una maggioranza solida e favorire la governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore viene attribuito il 60 percento dei seggi. I restanti posti nel Consiglio vengono invece assegnati alle altre liste in maniera proporzionale. I consiglieri comunali che devono essere eletti sono 29, escluso il sindaco. All’assegnazione dei seggi saranno ammesse le liste che avranno superato la soglia di sbarramento del 3 percento dei voti validi. I cittadini potranno esprimersi anche con il cosiddetto voto disgiunto, ovvero dare la propria preferenza per un candidato sindaco e un aspirante consigliere che non sono tra loro elettoralmente collegati.

Chi sono i candidati

Per diventare il prossimo sindaco di Ragusa la corsa è a sette. Per il Movimento 5 stelle, che ha vinto la scorsa tornata amministrativa che si è tenuta nel 2013, non si candida più Federico Piccitto. Al suo posto, i pentastellati hanno scelto Antonio Tringali, presidente del consiglio comunale uscente. Il centrosinistra si presenta diviso. Il Partito democratico corre con Giuseppe Calabrese, che ha a suo sostegno anche le liste “Pericentro”, “Io resto qui”, “Territorio” e “Ragusiamo”. Sempre nel campo del centrosinistra c’è la candidatura di Giorgio Massari che, dopo la rottura con i dem, si presenta al voto appoggiato da quattro liste civiche: “Ragusa Prossima”, “Ragusa Bene Comune”, “Ragusa Cantiere Democratico” e “Democrazia solidale”. Carmelo Ialacqua, invece, è il candidato a sindaco della lista “Città futura”. Situazione frammentata anche nel centrodestra. Maurizio Tumino corre per Palazzo Comunale appoggiato da una lista che porta il suo nome, e da Forza Italia, Lega, Udc e dalle civiche “Insieme”, “Ragusa creativa”, “Diventerà bellissima” e “Unione dei siciliani”. Altro candidato nel campo del centrodestra è l’ex cestista Giuseppe Cassì. A suo sostegno una civica che porta il suo nome, e Fratelli d’Italia oltre che le liste “Ragusa fuori dagli schemi” e “Movimento civico ibleo”. Infine, unica donna il lizza è Sonia Migliore, che è appoggiata da cinque civiche: “Lab 2.0”, “Cambiamola ora”, “Chi ama la città”, “Progresso e futuro”e “Ricostruire Ragusa”.

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