Nave Aquarius, Nogarin (M5S): "Vengano a Livorno". Poi toglie il post

Politica
Il post, poi rimosso da Facebook, di Nogarin (Ansa)
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Dietrofront del sindaco del Movimento 5 Stelle, che su Facebook aveva annunciato di essere pronto ad accogliere i migranti nel porto della città: "Non voglio creare problemi al governo, questa è una posizione mia personale”

"Nel momento in cui mi sono reso conto che oggettivamente questo poteva creare dei problemi al governo mi è sembrato corretto rimuovere il post". Così Filippo Nogarin, sindaco del Movimento 5 stelle di Livorno, a proposito del messaggio prima pubblicato su Facebook e subito dopo rimosso in cui annunciava l'apertura del porto di Livorno alla nave Aquarius con a bordo più di 600 migranti. Nave cui il ministro dell’Interno Matteo Salvini ha negato l’attracco nei porti italiani (QUI IL LIVEBLOG CON TUTTI GLI AGGIORNAMENTI).

La spiegazione di Nogarin

"Quella rimane comunque la mia posizione personale come sindaco e credo di interpretare quella di una città che, rispetto a queste tematiche, ha sempre avuto una grande sensibilità", ha poi detto il primo cittadino di Livorno in un video girato dal suo ufficio stampa.

Il post al centro delle polemiche

Nel messaggio su Facebook al centro delle polemiche, Nogarin aveva scritto: "Siamo pronti ad aprire il porto di Livorno e accogliere la nave Aquarius con il suo carico di 629 vite umane. Ho già dato la nostra disponibilità al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, e ne ho parlato con il presidente della Camera Roberto Fico. Io capisco perfettamente che si voglia dare un segnale all'Europa - aveva aggiunto il sindaco sul social - chiedendo un cambio di passo sulle politiche migratorie, ma questo braccio di ferro con Bruxelles non può essere fatto sulla pelle di centinaia di uomini, donne e bambini. Se voltiamo la testa dall'altra parte e smettiamo di “essere umani”, finiamo per non essere diversi dagli scafisti, che fanno affari giocando con la vita e la disperazione di migliaia di persone. Livorno è la città delle nazioni. È nata e si è consolidata come porto franco, come comunità di popoli diversi, capaci di integrarsi e crescere nel rispetto delle peculiarità di ciascuno. È il momento di riaffermare quali sono i nostri valori", concludeva il post.

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