È quasi finito lo spoglio a Trapani, uno dei 138 comuni chiamati alle urne in Sicilia per eleggere i sindaci. Ormai certa l'elezione di Giacomo Tranchida per il centrosinistra con più del 70% dei voti. Affluenza del 59,16%. I RISULTATI - TUTTI GLI AGGIORNAMENTI
È quasi finito lo spoglio a Trapani, uno dei 138 comuni chiamati alle urne in Sicilia per eleggere sindaci e consiglieri comunali. Secondo i dati della Regione, quando sono state scrutinate 69 sezioni su 70, in testa c'è Giacomo Tranchida (sostenuto dai dem) che con il 70,72% si prepara a essere eletto al primo turno. Segue il candidato Vito Galluffo (Forza Italia e altre liste civiche), con il 13,39%. L’affluenza alle urne, alle ore 23, è stata del 59,16%. Gli aventi diritto al voto a Trapani erano quasi 60 mila e la votazione si è svolta in 70 sezioni elettorali.
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I candidati
Cinque gli aspiranti sindaco, sostenuti per lo più da liste civiche. Il simbolo Pd è assente dalle schede, ma i dem hanno scelto di sostenere Giacomo Tranchida, già sindaco a Valderice e Erice. A suo sostegno sette liste che hanno dato forma a uno schieramento dal sapore un po' trasversale. Centrodestra diviso: Forza Italia e altre liste civiche hanno appoggiato Vito Galluffo, storico avvocato penalista. La Lega ha puntato invece su Bartolo Giglio, imprenditore agricolo originario di Salemi. Per M5s ha corso Giuseppe Mazzonello, architetto. Tra i candidati sindaco anche Peppe Bologna, a capo di una lista civica, ex editore della storica emittente locale Telescirocco.
Il caos del 2017
Trapani è tornata alle urne un anno dopo le elezioni flop - con arrestati e indagati - e soprattutto dopo il ballottaggio fallito per non aver raggiunto il quorum dei votanti necessario per eleggere Piero Savona (Pd), unico candidato che era rimasto in corsa dopo il ritiro di Girolamo Fazio. Al primo turno delle comunali 2017 l’affluenza fu di quasi il 59%. Fazio era risultato primo con il 31,79% dei voti e il candidato del Pd Piero Savona secondo col 26,27% delle preferenze. Poco prima del ballottaggio Fazio abbandonò, per via del coinvolgimento nell'inchiesta "Mare Monstrum". Savona rimase candidato unico ma uscì comunque sconfitto dal quorum: alle urne si recò solo il 26,7% degli aventi diritto, poco più della metà degli elettori necessari.
Il commissario speciale
Trapani fu quindi commissariata in attesa del nuovo voto nel 2018. Dal luglio dello scorso anno il Comune è amministrato da un commissario straordinario: si tratta di Francesco Messineo, ex procuratore ed ex capo della Direzione distrettuale antimafia di Palermo.