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Mattarella: "Governo neutrale fino a dicembre oppure voto"

Politica
Sergio Mattarella, 7 maggio 2018 (Ansa)

Il capo dello Stato al termine delle consultazioni: serve subito governo. Le opzioni: o un esecutivo neutrale che resti in carica fino alla fine del 2018, oppure un ritorno alle urne in estate o autunno. M5s e Lega chiedono voto estivo. Pd appoggia il presidente

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Dopo uno stallo di oltre due mesi, "è doveroso dar vita a un nuovo governo. Non si può attendere". A dirlo è il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, al termine del terzo e ultimo giro di consultazioni al Quirinale dove è mancata - ancora una volta - l’intesa tra i partiti (LO SPECIALE). Per il capo dello Stato, ci sono due opzioni. La prima è quella di un esecutivo neutrale che lavori fino al 31 dicembre, per varare anche la legge di bilancio, dopodiché si tornerà al voto. La seconda è quella di un ritorno alle urne imminente: a luglio o in autunno, non senza rischi. La parola ora passa ai partiti, con M5s e Lega che chiedono il voto a luglio, mentre il Pd garantisce il suo sostengo al capo dello Stato e condivide il suo "richiamo alla responsabilità".

Ipotesi di voto in estate o autunno

Mattarella, proprio sull’ipotesi di indire nuove elezioni subito, ha ricordato che non ci sono i tempi per un voto entro giugno.  Le votazioni, "si potrebbero svolgere in piena estate ma fino ad ora è stato evitato perché per gli italiani è difficile esercitare il voto". La data del ritorno alle urne, quindi, "si potrebbe fissare in autunno". Ma anche la tornata elettorale autunnale potrebbe comportare dei problemi, come quello legato al fatto di non avere "tempo per approvare dopo il voto la legge di bilancio entro fine anno con l'aumento dell'Iva e con gli effetti recessivi che questa tassa comporterebbe e il rischio di esporre la situazione finanziaria". 

"Governo neutrale lascia se si trova intesa politica"

Il capo dello Stato, in questa fase, ha anche detto di augurarsi che "dalle forze politiche giunga una risposta positiva nella assunzione di responsabilità per l'Italia". E ha precisato che, se si dovesse formare nei prossimi mesi una maggioranza parlamentare, l’esecutivo neutrale "si dimetterebbe con immediatezza per un governo politico". Proprio sull’accordo politico, Mattarella ha ricordato: "Dai partiti fino a pochi giorni a dietro è venuta più volte la richiesta di tempo per raggiungere intese. Può essere utile che si prendano ancora tempo per far maturare una maggioranza politica per una maggioranza di governo. Ma nel frattempo consentano che nasca con la fiducia un governo neutrale, di servizio". Inoltre, il presidente della Repubblica ha assicurato che, i membri del governo di garanzia, riceveranno la richiesta di "non candidarsi alle elezioni".

M5S: si vada alle elezioni a luglio. Sostegno a Mattarella da Pd

Dopo le parole del presidente della Repubblica, arrivano anche le prime reazioni dai partiti. Quanto detto dal capo dello Stato non cambia la linea adottata dal M5S, con Di Maio che paragona, da Twitter, un governo neutrale a uno tecnico e chiede il ritorno alle urne a luglio, come già ipotizzato nel pomeriggio proprio dai pentastellati in accordo con la Lega. Mentre sostiene la linea di Mattarella il Pd: "Condividiamo il richiamo alla responsabilità del presidente e ci auguriamo che venga ascoltato da tutte le forze politiche in queste ore. Il Pd non farà mancare il suo sostegno all'iniziava preannunciata ora", spiega Maurizio Martina.

Salvini: o governo centrodestra o voto in estate

Anche Matteo Salvini, come il M5s, vuole il ritorno quanto prima al voto, e lo ribadisce: "E' fondamentale che il voto degli italiani sia rispettato. Quindi o un governo del centrodestra, oppure elezioni il prima possibile, per la prima volta in estate. Non c'è tempo da perdere, non esistono governi tecnici alla Monti, contiamo che Berlusconi mantenga la parola data e abbia la nostra stessa coerenza". Mentre, sempre dal centrodestra, Giorgia Meloni ricorda: "Non serve un governo neutrale ma uno capace di schierarsi con gli italiani. Non ci saranno i voti di FdI per un altro governo nato nei laboratori del Quirinale". Preferisce, invece, una tornata elettorale in autunno Forza Italia, come si legge in una nota del partito: "Non ci spaventa il voto, ma l'estate non aiuta. Meglio l'autunno".