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Fico vedrà Pd poi M5S. Calenda: "Se alleanza lascio i Dem"

Politica
Foto Ansa

Martina: "Intesa non si fa in quattro e quattr'otto. Possibilità di tornare al voto non sono poche". Il ministro  ministro minaccia di lasciare il partito in caso di accordo con i pentastellati. Renzi fermo sul no

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Continua all'interno del Pd il dibattito su un'eventuale alleanza di governo con il Movimento 5 Stelle. Se il Pd dovesse formare un’alleanza di governo con il M5S, "lascerei il partito" assicura il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, mentre Matteo Renzi a Firenze ha lanciato un sondaggio tra i simpatizzanti del Pd, davanti a Palazzo Vecchio:  "Vi piacerebbe un governo del Pd con i Cinquestelle?". E il segretario reggente Martina in serata ha fatto sapere: "Ho sentito Renzi mezz'ora fa: ci confrontiamo, lavoriamo insieme" , con l'ex segretario, ci sono "punti di vista differenti senz'altro. Ma non c'è nessun problema". Poi però precisa: "Ci sono non poche possibilita' di voto a ottobre, purtroppo. Ma penso che sia una prospettiva da evitare, soprattutto perché pericolosa per il Paese". 

Domani secondo giro di consultazioni

Intanto, si terrà il nuovo round di consultazioni con il presidente della Camera Fico. La delegazione dem è convocata per le ore 11, quella pentastellata è attesa per le 13. Ieri, 24 aprile, durante le prime consultazioni,  il Partito Democratico, primo a parlare con Fico, aveva aperto al dialogo con i 5 stelle, a condizione che i pentastellati chiudessero con la Lega. Il capo politico del M5s, Luigi Di Maio, ha accolto le aperture del Pd e ha confermato che "con la Lega abbiamo chiuso". Per Di Maio "Salvini ha deciso di condannarsi all’irrilevanza". 

Calenda: "Se Pd si allea coi 5 Stelle lascio"

Nel dibattito interviene Calenda, che ribadisce la sua contrarietà all'alleanza coi 5 Stelle rispondendo a un follower su Twitter, che gli chiede: "Anche lei aveva promesso di dimettersi da nuovo iscritto in caso di trattativa con i 5 Stelle. O mi sbaglio?". "In caso di alleanza", è stata la risposta, "e lo confermo". Calenda replica anche ad altri follower sul futuro del Pd: "Renzi è stato uno dei migliori Presidenti del consiglio italiani. Ma se ti dimetti ti dimetti. Non ti dimetti" dalla presidenza del Consiglio "per chiedere elezioni dal giorno dopo e poi da segretario per continuare a farlo via Orfini e compagnia”. Secondo Calenda, la linea tenuta da Renzi dopo le dimissioni “è dannosa per lui e per il Pd. Meglio dentro una segreteria collegiale a viso aperto". 

Renzi a Firenze: "Fareste un governo con M5S?"

L'ex premier Matteo Renzi intanto ha improvvisato un'iniziativa in piazza della Signoria a Firenze dove ha voluto sondare i pareri di chi si avvicinava per salutarlo. "Vi piacerebbe un governo del Pd con i Cinquestelle?", è stata in buona sostanza la domanda che Renzi ha rivolto a passanti, simpatizzanti del Pd, davanti a Palazzo Vecchio, raccogliendo perlopiù risposte negative ma senza sbilanciarsi in prima persona. 

Rosato: distanze abissali con M5S ma valuteremo

Anche il vicepresidente della Camera Ettore Rosato ha parlato di "distanze abissali, enormi, tra noi e il M5S. Siamo stati avversari per cinque anni non per caso ma per profondi motivi di divergenza sui programmi". Rosato ha però lasciato aperto uno spiraglio: "Con senso di responsabilità, convochiamo i nostri organismi dirigenti" per capire "se è utile o no, nell' interesse del Paese, fare un governo con forze politiche così distanti".

Martina: "Con Renzi idee diverse, ritorno al voto da evitare"

Mostra segni di apertura verso i 5 Stelle, invece, il segretario reggente Martina. "Ho sentito Renzi  mezz'ora fa: - ha detto in serata - con l'ex segretario ci sono punti di vista differenti senz'altro. Ma non c'è nessun problema, anzi. Facciamo bene a confrontarci ed essere rispettosi dei punti di vista di ciascuno". "Le possibilità di tornare al voto a ottobre sono non poche -ha aggiunto - ma è una prospettiva che dobbiamo evitare".