La capogruppo di Forza Italia alla Camera, ospite a "L'intervista" di Maria Latella, sulla formazione del nuovo governo dice: "Noi non abbiamo posto veti o preclusioni, difficile un esecutivo FI-PD"
“Condivido la cautela del Presidente Mattarella nel pensare ad alchimie di Governo lontano dal voto degli elettori, perché questo Paese ha già sperimentato il Governo dei tecnici, il Governo dei Professori, il Governo con dei Premier arrivati a Palazzo Chigi senza i voti, che dovevano risolvere la condizione del Paese e l’hanno peggiorata, quindi io penso che allontanarci dal voto degli elettori sarebbe un errore”. Lo ha affermato il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Mariastella Gelmini, a "L'intervista" di Maria Latella su Sky TG24 (LO SPECIALE ELEZIONI).
Gelmini: tenere conto del risultato del M5S
Alla domanda della giornalista che le ha chiesto se questo significhi che bisogna tenere in considerazione anche il 32% ottenuto dal M5S la Gelmini ha risposto: “Certamente, noi non abbiamo assolutamente posto veti o preclusioni perché abbiamo rispetto degli italiani che purtroppo per noi hanno votato per il M5S ma non ci sono elettori di serie A ed elettori di serie B”.
"Escludo un Governo con la rottura del centrodestra"
Sull'ipotesi di un governo Di Maio - Salvini, la capogruppo di FI ha dichiarato: “Escludo che ci possa essere un Governo con la rottura del centrodestra, quindi mi pare uno scenario difficilissimo, dopodiché noi siamo abituati a rispettare il voto degli elettori, e credo che mettere a repentaglio le Regioni non sia nel nostro stile e nella nostra modalità, anzi, quelle Regioni rappresentano per noi un punto molto importante della nostra cultura di Governo, perché al di là delle chiacchiere, degli slogan e della propaganda, lì si vede come governa il centrodestra: dove governiamo la sanità funziona, dove governiamo la macchina regionale costa meno rispetto a quando governa il Partito Democratico e il M5S, quindi per noi il buon Governo di Toti, di Fontana, di Zaia, rappresentano dei punti fermi”.
"Scelta Aventino del Pd è legittima e comoda"
Sempre in tema di alleanze, su un possibile governo con Fi e una parte del Pd, Gelmini ha affermato: “lo vedo molto difficile, nel senso che non si tratta di parlare a questa o quella corrente del Pd. Ad oggi noi prendiamo atto che il Partito Democratico ha scelto l’Aventino. Ed è una posizione legittima per chi ha perso le elezioni, ed è anche una posizione molto comoda perché è una fuga dalla responsabilità”.
“Ripartire dal programma del centrodestra”
“Detto questo – ha proseguito - ho letto oggi alcune dichiarazioni di Franceschini che sembrano aprire ad un dibattito, vedremo. Sicuramente noi manterremo il centrodestra unito, ci presenteremo uniti alle consultazioni con il Presidente della Repubblica e pensiamo che si debba partire dal nostro programma che è stato votato degli elettori e non si debba perdere tempo, perché le emergenze del Paese sono lì. Vedo una condizione dei terremotati ancora straordinariamente difficile, e a queste persone si chiede anche di pagare le tasse, c’è una disoccupazione giovanile oltre il 30%, quindi bisogna fare presto. Non è il tempo dei tatticismi e delle alchimie, è il tempo delle responsabilità e ciascuno è nudo davanti alle elettori”.