Elezioni 2018, Torino in controtendenza: vince Pd, M5s è secondo

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Nel capoluogo piemontese il Partito Democratico è primo, con il 26,3% dei voti. I 5 Stelle si fermano al 23,5%. La Lega conferma l'exploit nazionale. La sindaca Appendino: "Lieve calo dovuto alle scelte per rimettere in ordine i conti". ELEZIONI LIVE - LO SPECIALE

Torino città in controtendenza rispetto al dato nazionale nelle elezioni del 4 marzo (LO SPECIALE). Nel capoluogo piemontese, amministrato da quasi due anni da Chiara Appendino, esponente del M5s, il Partito democratico è primo partito. Il Pd ottiene il 26,3% dei voti, il M5s si ferma al secondo posto con il 23,5%. Il risultato che conferma la tendenza nazionale è invece quello della Lega, che fa registrare anche a Torino un exploit sfiorando il 17% dei voti. La sindaca Appendino: "A livello nazionale un risultato storico per il M5s, il lieve calo a Torino è dovuto alle scelte fatte per rimettere in ordine i conti della città". (LA MAPPA INTERATTIVA DEI COLLEGI UNINOMINALI)

Sconfitto il "candidato ministro" M5s Fioravanti

Tra gli eletti al Senato il presidente del Consiglio regionale del Piemonte, l’esponente Pd Mauro Laus, che supera la candidata della Lega Paola Gobetti. Sconfitto, invece, il “candidato ministro” - allo Sport - del M5s Domenico Fioravanti (I POSSIBILI MINISTRI), superato da Roberto Rosso, esponente del centrodestra. A Torino centro, riconferma per Andrea Giorgis alla Camera, che supera il 40% dei consensi rispetto allo sfidante del centrodestra Marco Francia (31,4%).

Appendino: "Risultato storico, M5s conferma risultati Comunali"

"Le urne ci restituiscono un risultato storico per il M5s. Congratulazioni a Luigi Di Maio e a tutte le persone che ci hanno sostenuto in questa difficile campagna elettorale", ha commentato la sindaca di Torino del M5s Chiara Appendino. La sindaca continua, parlando dei dati sul capoluogo piemontese: "In questo anno e mezzo -  prosegue la sindaca - abbiamo fatto alcune scelte dettate dal gravoso impegno di rimettere in ordine i conti della città per evitarne il dissesto. Non ci siamo sottratti in alcun modo a questa responsabilità e non lo faremo fino a quando questo obiettivo non sarà stato raggiunto". Appendino ha concluso tornando allo scenario nazionale: "Guardando la distribuzione del voto emerge un Paese spaccato in due, un segnale di cui il prossimo governo dovrà tenere conto" (I RISULTATI).

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