Il leader della Lega da Umbertide, in provincia di Perugia, dove da anni si parla della costruzione di un centro culturale islamico: “Le priorità per l'Italia sono lavoro e sicurezza. E prima gli italiani”. LO SPECIALE
Matteo Salvini torna a parlare di Islam, una religione che ritiene non compatibile con la nostra Costituzione. “La questione culturale di fondo è se l'Islam, l'applicazione letterale del dettato di Maometto, oggi è compatibile con i nostri valori, con la nostra libertà e con la nostra Costituzione? Ho fortissimi dubbi", ha detto il leader del Carroccio ad Umbertide in provincia di Perugia. Salvini ha affrontato anche il tema della costruzione del centro culturale islamico che la Lega vorrebbe bloccare.
"Islam rappresenta un rischio"
"Che l'Islam rappresenti un rischio è evidente", ha affermato il leader leghista durante il tour elettorale in vista del voto del 4 marzo (LO SPECIALE). "Se la dichiarazione islamica dei diritti dell'uomo prevede che la giustizia islamica prevalga sulla giustizia nazionale per me è un problema. Non vorrei fare la fine della Gran Bretagna, che ha i tribunali islamici al posto dei tribunali inglesi", ha attaccato Salvini. E a chi sostiene che tenere aperte le moschee consenta un maggior controllo sui fedeli, il numero uno della Lega ha risposto: "Io ritengo che così si insedino meglio sul territorio".
“Islam impone legge incompatibile con nostri valori”
Parlando sempre della costruzione del centro islamico a Umbertide, Salvini ha detto: "Dietro a questa moschea ci sono i fondi del Qatar. Perché nel cuore dell'Umbria devo avere un insediamento di un paese islamico oltranzista? Ribadisco il mio 'no' per iniziative di questo genere su cui ci sono diverse inchieste aperte". "Il problema dell'Islam è che è una legge, non una religione: nel nome di un Dio impone una legge secondo me incompatibile con i nostri valori, i nostri diritti e le nostre libertà. Io non voglio che in casa mia si insedino persone per cui la donna vale meno dell'uomo, la giustizia islamica prevale sulla giustizia italiana, la libertà di pensiero è limitata da quello che prevede il Corano", ha ribadito il leader del Carroccio.
“Prima gli italiani”
Parlando poi del voto del 4 marzo, Salvini ha detto: "Le priorità per l'Italia sono lavoro e sicurezza. E prima gli italiani. L'obiettivo - ha sottolineato - è vincere le elezioni politiche per riportare un po’ di orgoglio e dignità. Cancellando ad esempio la legge Fornero che sta bloccando milioni di italiani sui posti di lavoro togliendoli ai giovani. E accogliere chi merita di essere accolto e porta rispetto", ha concluso il segretario della Lega.