A palazzo Madama i sì sono stati 214. Contrari in 61, e solo un astenuto. Il giorno precedente, era arrivato il via libera ai cinque voti di fiducia, chiesti dal governo sui vari articoli del testo. Continua la polemica politica. Verdini: "Rivendico sostegno Dato"
Il Rosatellum 2.0 diventerà legge. Dopo l’approvazione già ottenuta dalla Camera, il 26 ottobre è arrivato anche l’ok del Senato con 214 sì, 61 contrari e un astenuto. Il giorno precedente, palazzo Madama aveva dato il via libera ai cinque voti di fiducia, chiesti dal governo sui vari articoli del testo. Ora si attende la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale. Intanto, però, continuano le polemiche politiche.
Verdini: "Rivendico sostegno dato"
Le proteste erano incominciate già nella giornata di ieri, con il Movimento 5 stelle che era sceso in piazza - davanti al Pantheon- e con Grillo che si era bendato gli occhi, in segno di disaccordo. Ma la tensione è ritornata in Aula anche nel giorno della votazione. La maggioranza che sostiene l’esecutivo cambia: escono i parlamentari di Mdp, ed entrano quelli di Ala, con Verdini che rivendica il sostegno dato. "Qualcuno parla di una nuova maggioranza. Non è vero. Noi c’eravamo, ci siamo e ci resteremo sino alla fine", ha detto durante la sua dichiarazione di voto il senatore di Ala. "Rivendico con orgoglio tutto quello che abbiamo fatto, il ruolo di supplenza che abbiamo svolto ignorando gli stupidi strali che ci arrivavano quotidianamente", ha ricordato Verdini.
M5s: "Legge bunga-bunga"
Mentre Verdini parlava, i senatori di M5s sono usciti dall’aula. "Questa è la legge bunga-bunga, un'orgia di pluricandidati in cui l'utilizzatore finale è immancabilmente sempre lo stesso", ha commentato in Aula il capogruppo al Senato. "È uno spettacolo indecente vedere l'Aula del Senato che ascolta l'intervento di Denis Verdini, venuto oggi a raccogliere gli applausi per il suo capolavoro politico che consegna il Paese alla coppia Renzi-Berlusconi", ha detto il senatore Vito Crimi.
Forza Italia: "Buona pagina per la storia della Repubblica"
Parere contrastante, invece, quello di Forza Italia, che ha sostenuto la legge: "Oggi scriviamo una buona pagina per la storia della Repubblica: con questa legge poniamo le basi perché la prossima legislatura sia stabile, capace di rispondere alle esigenze dei cittadini italiani", ha detto Paolo Romani, annunciando nell'Aula di Palazzo Madama il sì del suo gruppo al Rosatellum.
Le prossime tappe
Dopo l’approvazione in Parlamento, si attende la promulgazione da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Poi, con la pubblicazione nella Gazzetta ufficiale, il Rosatellum bis diventerà legge. Intanto, secondo quando si apprende in ambienti del Movimento, sembra sfumata l'idea di una protesta sotto le finestre del Quirinale da parte dei pentastellati. Il M5s avrebbe infatti deciso di chiedere formalmente un incontro con il Capo dello Stato proprio sulla legge elettorale. Già il 25 ottobre, dalla piazza del Pantheon, il deputato Alessandro Di Battista si era rivolto a Mattarella chiedendogli di non firmare il Rosatellum.