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Lega: sequestrati 1 mln e 800mila euro. Procura: sblocco con garanzie

Politica

Questa è la cifra finora bloccata sui conti del Carroccio. L’orientamento sarebbe di fermarsi a circa 2,5 milioni di euro e non arrivare agli oltre 48 che fanno parte dell’ordinanza di sequestro cautelare del tribunale di Genova. Incontro tra legali e procuratore capo

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Un milione e 800mila euro: sarebbe questa, secondo quanto trapela dal Palazzo di Giustizia di Genova, la cifra finora bloccata dalla guardia di finanza sui conti della Lega Nord sparsi in tutta Italia. Le fiamme gialle, come ha anticipato Il Secolo XIX, hanno eseguito il provvedimento in circa il 70 per cento degli istituti dove il Carroccio ha un conto.

Sequestri dovrebbero fermarsi a 2,5 milioni

Il Secolo XIX ha spiegato che il sequestro è stato avviato e che nei prossimi giorni l'iter verrà concluso. La procura, poi, presenterà una relazione al tribunale in cui chiederà anche se quanto sequestrato è sufficiente o se bisogna proseguire con eventuali somme che il partito otterrà in futuro. L'orientamento, secondo quanto trapela, sarebbe di fermarsi a quanto era depositato al giorno in cui è stato ordinato il blocco dei conti. Dovrebbero essere sequestrati, quindi, circa 2,5 milioni di euro e non i 48 milioni e 900 mila euro che fanno parte dell’ordinanza di sequestro cautelare del tribunale di Genova.

L’incontro tra legali e pm

A Genova, intanto, c’è stato l’incontro tra i legali della Lega e il procuratore capo Francesco Cozzi. “Abbiamo esaminato gli aspetti di questo provvedimento. Adesso valuteranno loro cosa fare, se il ricorso al riesame o chiedere altre cose”, ha detto Cozzi. “La strada maestra – ha spiegato – è quella dell’eventuale prestazione di garanzie, per esempio una fideiussione o con un immobile, e così potrebbero ottenere lo svincolo delle somme”. Un incontro durato circa mezz'ora anche con i pm del pool reati contro la pubblica amministrazione. “È cancellato ogni risvolto politico – ha detto il capo dei pm genovesi –, l'incontro è andato tutto quanto sul piano estremamente tecnico”. In mattinata il segretario della Lega Matteo Salvini aveva annunciato il ricorso al tribunale di Genova “oggi stesso”. Nei giorni scorsi il leader aveva indetto, per protestare contro il blocco dei fondi, una settimana fuori dal Parlamento per deputati e senatori leghisti e aveva definito la decisione dei magistrati liguri un “atto sovietico”.

La decisione del tribunale di Genova

La decisione del tribunale di Genova è arrivata a metà settembre: la procura ha disposto il blocco in via cautelativa di 48 milioni di fondi del Carroccio. Una misura conseguente alla sentenza di poche settimane fa che ha condannato l’ex segretario federale Umberto Bossi e l’ex tesoriere Francesco Belsito per la maxi-truffa al Parlamento (decine di milioni di euro ottenute per fare tutt’altro fra 2008 e 2010). Il congelamento non riguarda beni immobili ma solo liquidità.