Conti bloccati Lega, Salvini: Noi via da Parlamento per una settimana

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L'annuncio, dopo il Consiglio federale: al posto che partecipare ai lavori parlamentari, i politici del Carroccio visiteranno le zone terremotate. Pronto il ricorso per il dissequestro dei fondi del partito, al tribunale di Genova

"In un Parlamento che ritiene che la Lega debba sparire, i parlamentari della Lega questa settimana non parteciperanno ai lavori ma visiteranno le zone terremotate". A dare l’annuncio è il leader del Carroccio, Matteo Salvini, al termine del Consiglio federale sul sequestro dei conti del partito

Il ricorso al tribunale di Genova

"Domani (19 settembre) - ha detto Salvini - verrà presentato il ricorso per il dissequestro dei conti, al tribunale di Genova". La Lega, in una nota, ha fatto sapere che non ci sarà nessun presidio: presenti dunque solo avvocati e commercialisti, e non i politici. Nella conferenza stampa che il leader leghista ha tenuto nella sede federale di via Bellerio, su questo punto, ha spiegato: "Ci è finalmente stato notificato l'atto sovietico di cui avevamo avuto conto solo sui giornali, che sequestra tutto (a scopo cautelativo 49 milioni di euro). Siamo tranquilli, non è denaro pubblico ma donazioni dei privati". 

"Andiamo avanti più forti"

Dopo la vicenda che riguarda i conti del partito, "andiamo avanti più forti e determinati di prima, siamo pronti e non vedo l'ora di sfidare Renzi e Di Maio e il loro nulla", ha poi ribadito Salvini che il giorno precedente, da Pontida, aveva annunciato l’inizio del percorso leghista verso il governo. Mentre su Berlusconi e sul suo intervento da Fiuggi che è suonato come una nuova discesa in campo, il leader del Carroccio ha detto: "Ribadisco che chi guiderà il Paese lo decideranno i cittadini italiani, nessun altro".

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