Il leader del Carroccio: "Si sta cercando di bloccare la nostra avanzata che è al massimo storico". Renzi attacca: "Hanno rubato soldi dei contribuenti". Procuratore capo Genova: atto preventivo provvisorio
"Una follia senza nessun precedente, una follia che grida vendetta, un attacco alla democrazia. È una situazione che non ha precedenti nella storia democratica. Ci stanno bloccando i conti correnti". È la dura reazione di Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, in conferenza stampa a Montecitorio per dare l’annuncio della sentenza, che da oggi diventa operativa, sulle irregolarità dell’utilizzo di fondi pubblici del Carroccio.
Colpite sezioni locali
"La magistratura – dice il segretario della Lega - ci sta bloccando i conti correnti, i soldi dei conti non sono più nella nostra disponibilita'". Al momento, riferisce ancora Salvini, non sembra essere stato bloccato il conto della Lega nazionale, "ma quelli di sezioni locali, come Bologna, Trento, Imperia ed altre". Insomma, "per mano della magistratura si sta provando a mettere fuori legge un partito, senza nessun atto formale in tasca, non ci è stato consegnato nulla. Domani mattina - annuncia - vedrò gli amministratori e gli avvocati e decideremo il da farsi, ma ad ora non sappiamo come pagare Pontida e come pagare i fornitori".
La sentenza
Ancor più grave, per il segretario del Carroccio, è il fatto che il blocco dei conti avviene sulla base di "una sentenza di primo grado, non per una condanna in via definitiva, a causa di eventuali errori che hanno commesso dei singoli 9 anni fa. Si sta cercando di arrestare l'avanzata della Lega che è al suo massimo storico. Ma se pensano di fermarci o spaventarci si sbagliano", garantisce Salvini. L'azione di blocco dei conti correnti sarebbe collegata alla sentenza di primo grado emessa contro Bossi, Belsito e altri esponenti del Carroccio che, stando alla decisione del Tribunale di Genova, hanno 'distratto' 400-500mila euro appartenenti al partito. Salvini annuncia: "Faremo ricorso, ma con i tempi della giustizia italiana dovremo attendere un anno. E nel frattempo sto qui a guardar le stelle...".
Procuratore capo di Genova: “Atto preventivo provvisorio”
"Quello emesso dal tribunale è un sequestro preventivo provvisorio. Se la sentenza di condanna di primo grado dovesse essere ribaltata in appello o in Cassazione, i soldi verranno restituiti". Lo spiega il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi in merito alla decisione del tribunale di bloccare i conti alla Lega Nord.
"In fase di indagini preliminari - prosegue Cozzi - la procura aveva già chiesto il sequestro ma il giudice per le indagini preliminari lo aveva rigettato perché ancora non era stato quantificato il danno. Adesso, con la sentenza è stato stabilito quanto è l'ammontare e quindi si è chiesto il provvedimento".
Il pm Paola Calleri aveva fatto la richiesta di sequestro nelle scorse settimane proprio per garantire che quei soldi venissero "congelati" per evitare che, in caso di condanna definitiva, non potessero più essere recuperati nei prossimi anni.
L'attacco di Renzi
Sulla vicenda interviene anche Matteo Renzi dalla festa dell'Unità di Frascati (Roma). "Tutti i giorni la Lega fa la morale a Roma ladrona ma nessuno che dica che c'e' un partito che ha rubato i soldi del contribuente. La Lega deve dare 48 milioni di euro del contribuente. E nessuno ne parla. Salvini è tutti i giorni sui talk show, e' dappertutto tranne a Bruxelles, e nessuno che gli chieda dei soldi della Lega", sottolinea il segretario del Pd.