Migranti, Renzi in Sicilia: "Ue cambi regole o daremo meno soldi"

Politica

Il premier da Palermo torna ad attaccare Bruxelles: "Basta parole, serve una soluzione radicale". Momenti di tensione per un corteo di protesta di collettivi e centri sociali

"Siamo in una fase difficilissima della discussione europea. L'Italia sarà chiara: o doveri uguali per tutti, oppure, non accetteremo le ripartizioni accettate dai governi precedenti" nel bilancio europeo. Lo dice il premier Matteo Renzi a Messina. "Le regole europee non possono andare avanti così. Non ci chiedano al prossimo giro di essere altruisti" mentre altri Paesi non accolgono i migranti. "Al prossimo giro non daremo tutti i soldi di adesso in questo modo", avverte.

 

"Noi salvato Europa Est, non giri testa altrove" - "L'Europa non si fa costruendo i muri, si fa creando le condizioni di dialogo. E siccome molti Paesi dell'Est sono stati salvati da una situazione di difficoltà e arretratezza strutturale dai fondi che l'Italia e gli altri hanno messo, si sappia con molta decisione che noi non saremo assolutamente disponibili a nessuna mediazione che non parta dal principio dei riconoscimento dei diritti" continua Matteo Renzi, parlando a Messina, sul tema dell'emergenza migranti.
"La Sicilia - afferma - si sta caricando in modo straordinario e con umanità di un'emergenza inedita, l'Italia non può far finta di niente e l'Europa non puògirare la testa dall'altra parte: finché sono presidente del Consiglio non accetterò l'atteggiamento di doppio peso e di sostanziale ipocrisia, da sepolcri imbiancati da parte di alcune realtà del nostro continente che dicono fate da soli".

 

"Basta parole, serve una soluzione radicale" - In giornata, prima di Messina, da Trapani Renzi aveva già attaccato l'Ue sul tema migranti.  “L'Europa è oggi a un grande bivio e chi conosce la bellezza di confronto, dialogo, integrazione, sa che a certi signori tecnocrati europei che vengono a dire 'ora vedremo cosa fare, qui, sopra e sotto', parole parole parole, rispondiamo che voi dalla Sicilia dimostrate cos'è la parola civiltà. Da presidente del Consiglio vengo a dirvi grazie”. E ancora: "Non può continuare così, c'è bisogno di una soluzione radicale. E' stridente il confronto tra Bruxelles e Trapani”.
Renzi aveva lanciato anche una sfida ai siciliani: “Vincete le resistenze interne, accettate la competizione”.

Proteste - Momenti di tensione invece in centro, nei pressi del Teatro Massimo di Palermo dove si svolgeva la cerimonia, per un corteo di protesta di collettivi e centri sociali.

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