Il presidente di Forza Italia all'indomani della decisione di sostenere Alfio Marchini nella corsa a sindaco: "Divisi perdiamo". Meloni: "Fi vuole rafforzare governo infame". Salvini: "Il tempo passa per tutti"
"In altre città andiamo divisi ma si tratta di amministrative e se restiamo divisi non c'è possibilità di vincere le politiche e rischiamo di consegnare il paese al governo di sinistra. Divisi perdiamo". Parla così Silvio Berlusconi all’indomani della decisione di sostenere Alfio Marchini, abbandonando la candidatura di Bertolaso, nella corsa a sindaco di Roma.
"Nessun patto del Nazareno" - Alle critiche di Salvini e Meloni, che speravano in un sostegno di Forza Italia alla candidata di Fratelli d'Italia, il presidente di Fi replica: "A loro dico che non mi aspettavo tanta durezza, io tanta durezza non l'ho mai praticata tantomeno verso gli alleati". Berlusconi respinge l’idea di un sotterraneo accordo col Pd: "Un nuovo patto del Nazareno? Nulla di più lontano dalla verità. Dobbiamo porre fine alla situazione attuale" che vede "Renzi al governo”.
Meloni: "Fi con governo infame". Salvini: "Il tempo passa per tutti" - Giorgia Meloni insiste però sulla tesi dell'accordo col Pd: "Noi siamo per il centrodestra moderato non inciucisista. Fi vuole andare a rafforzare un governo infame". E anche Salvini torna ad attaccare il Cavaliere: "Gli va la gratitudine per tutto quello che ha fatto. Ma il tempo passa per tutti e non puoi dire sempre le stesse cose per 20 anni. È anche possibile un Milan futuro senza Berlusconi presidente: io gli sono riconoscente ma nella vita, nella politica e nel calcio tutto passa". Salvini ha poi ribadito la convinzione che "a Roma l'interesse aziendale ha prevalso sull'interesse della città" e si dice convinto che "la Meloni arriverà al ballottaggio anche senza Berlusconi".
Alfano: "Da Fi scelta di buon senso, ma non è strategia generale" - Parla invece di "scelta di buon senso", da parte di Berlusconi il ministro dell'Interno Angelino Alfano, che però aggiunge: "Parlare di una strategia generale legata a questo è un po' prematuro, non perché lo dica io ma perché lo ha negato oggi lo stesso presidente Berlusconi".