Mattarella: "Riforme punto nevralgico della legislatura. Lotta alla corruzione priorità assoluta"

Politica

Il presidente della Repubblica, durante la cerimonia del Ventaglio, si augura che il percorso delle riforme in itinere sia portato a termine. Poi sottolinea: “Nessuno in democrazia è uomo solo al comando”. E ammonisce: “Non possiamo abbandonare giovani e Sud”

"Nessuno, tantomeno il presidente della Repubblica, è un uomo solo al comando nel nostro Paese, non è possibile in democrazia". Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Cerimonia del Ventaglio. “Vi è una tendenza a confondere la legittimità o il chiaro contrasto con la Costituzione con la valutazione di merito delle scelte, sono due cose diverse e, ripeto, le opinioni personali il presidente della Repubblica deve accantonarle, il suo parametro comportamentale non può che essere la Costituzione". Poi ha sottolineato: "Ciò che è importante è guardare al futuro e non essere prigionieri delle barriere del presente. Non dobbiamo compiere questo errore né in Italia né in Europa".

Appello sulle riforme - Il presidente Mattarella ha poi fatto un appello per le riforme. "Mi auguro che il percorso delle riforme in itinere vada al più presto in porto dopo decenni di tentativi non  riusciti. Rappresentano uno dei punti nevralgici della legislatura". E ha aggiunto:  “L'intervento riformatore dell'assetto organizzativo della nostra democrazia ha necessariamente due obiettivi: l'efficienza di questo assetto e l'efficacia della sua azione, e la partecipazione. La democrazia deperisce quando il processo decisionale è inconcludente”.

“Non possiamo abbandonare giovani e Sud”- "Non possiamo abbandonare  un'intera generazione di giovani, non possiamo abbandonare il Meridione" ha poi ammonito il presidente della Repubblica. E ancora: "Vi sono segnali di ripresa, occorre svilupparli e incoraggiarli e farne un uso il più accorto possibile. Non possiamo dimenticare che il lavoro per tutti è un principio della nostra Costituzione".

 “Lotta a corruzione è priorità assoluta – Nel suo intervento Mattarella ha parlato anche di corruzione. "La lotta alla corruzione e alle mafie costituiscono una priorità assoluta. E' un impegno di civiltà che va condotto dall'intera società".

 

 

“Ue in affanno, abbia coraggio e speranza” - Spazio anche all’Europa. C'è la "sensazione di un'Europa in affanno, stretta da sentimenti populistici". L'Europa "abbia coraggio e saggezza", senza Europa "saremmo più deboli e in balia di eventi imprevedibili e incontrollabili".

Immigrazione, “bene quote ma l’Ue non fa ciò che dovrebbe” - Sull’emergenza immigrazione Mattarella dice: "Occorre aiutare i paesi da cui nascono i flussi migratori, aiutarli con insistenza per evitare che i flussi aumentino e che in futuro si abbiano flussi più imponenti e incontrollabili. Un impegno non è soltanto giusto sul piano della collaborazione ma nell'interesse attuale, immediato e futuro dell'Europa". E osserva: “Sul dramma dei profughi l'Europa deve fare una verifica di se stessa" visto che "non fa ciò che dovrebbe, ciò che la sua storia e civiltà richiedono, però va sottolineata con soddisfazione l'intesa raggiunta nel Consiglio europeo per una ripartizione, seppur su base volontaria di profughi. E' un passo importante perché per la prima volta l'Ue ha preso formalmente atto che quello dei profughi è un problema dell'Ue".

 

 

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