Renzi: avanti col turbo, no a perdita di tempo con partitini

Politica

Il premier: "Elezione del capo dello Stato accelera le riforme". Ai militanti dice: "Con Mattarella cancellata brutta pagina del 2013". Su contrasti con Ncd: "Non passo i prossimi mesi a parlare coi partitini ma tra italiani a rimettere in moto il Paese"

"Nell'aprile 2013 le divisioni, le polemiche, le tensioni interne al Partito Democratico crearono le condizioni per la mancata elezione del Presidente della Repubblica. Solo un gesto di generosità di Giorgio Napolitano permise di uscire da una situazione di impasse molto dolorosa. La settimana scorsa, grazie a un percorso di condivisione e ascolto, di confronto e dialogo, il Pd si è dimostrato capace di cancellare quella brutta pagina e di indicare Sergio Mattarella come proprio candidato alle altre forze politiche".
E' quanto scrive Matteo Renzi nella lettera che ha indirizzato agli iscritti al Pd. "Siamo noi il cambiamento che l'Italia sta aspettando da troppi anni", scrive, prima di aggiungere che "il percorso delle riforme è impegnativo: Costituzione, legge elettorale, fisco, giustizia, pubblica amministrazione, terzo settore, diritti civili, ius soli, lavoro, libro bianco della difesa, Rai, cultura fino ad arrivare al grande tema della scuola e dell'educazione che sono per me il punto centrale del Pd".



"Elezione capo dello Stato mette il turbo alle riforme" - Qualche ora prima, Renzi aveva insistito sulla centralità delle riforme. "L'elezione del capo dello Stato mette il turbo, non le rallenta. Avanti tutta, io non passo i prossimi mesi a parlare con i partitini ma tra gli italiani per rimettere in moto il paese". Così il premier Matteo Renzi torna, in un'intervista a Rtl, sull’elezione di Mattarella (LO SPECIALE - TUTTE LE FOTO - TUTTI I VIDEO). Un’elezione che ha ricompattato il Pd e spaccato invece il centrodestra.

"Andiamo avanti anche senza Forza Italia" - “Il centrodestra ha divisioni al proprio interno, capisco anche il Pd le ha e le avrà ma Berlusconi ha detto che Mattarella è una persona assolutamente per bene" sottolinea Renzi. E sull’intesa con Forza Italia sulle riforme: "Alla Camera Fi non è importante dal punto di vista numerico ma come idea di riforme condivise. Credo che Fi abbia interesse a starci ma non ha senso rimettere in discussione tutto, noi si va avanti comunque, se non vogliono andiamo avanti anche senza".



Renzi a Bersani: “Non mettiamo in mezzo il Capo dello Stato” - A Bersani, che aveva detto che Mattarella sarà puntiglioso nel vaglio delle riforme costituzionali, Renzi dice: “Non è che Napolitano fosse meno rigoroso o attento, evitiamo di mettere in mezzo il capo dello Stato. Le riforme vanno avanti perché servono all'Italia e agli italiani". Per Renzi “Sergio Mattarella è uno straordinario galantuomo, è un politico ma lo ha fatto sempre con un rigoroso senso delle istituzioni. E' in prima fila contro la mafia e sarà un arbitro imparziale che non deve dare ragione a uno o all'altro ma rispettare la Costituzione".

“Ncd si lecchi le ferite. Grillo si è chiuso in un angolo” - Per Renzi dire che Grillo e Berlusconi siano stati sconfitti “è una lettura politichese. Grillo deve però decidere una volta per tutte, ha mandato 150 persone in Parlamento e la gente che li ha votati vuole un cambiamento. I Cinque Stelle invece stanno fermi, arroccati, stanno su una sorta di Aventino, ritirati nel loro angolo". Quanto ai malumori di Ncd successivi all'elezione di Mattarella: "Oggi bisogna lavorare con calma, chi ha da leccarsi le ferite lo faccia ma non c'è bisogno di discussioni polemiche. Abbiamo eletto un galantuomo, il giorno dopo si deve rilanciare, le discussioni fanno vecchia politica. Siamo qui a governare l'Italia non a compattare le alleanze interne".


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