Premier vede Berlusconi. Grillo: "Italicum incostituzionale"

Politica

Faccia a faccia tra Renzi e il leader di Forza Italia su Senato e legge elettorale. Guerini: "Confermato il patto del Nazareno". Lunedì prossimo il presidente del Consiglio riceverà i 5 Stelle. Di Maio a Sky TG24: "Preferenze punto importantissimo"

Un faccia a faccia, durato oltre due ore, per rilanciare il "patto del Nazareno". Matteo Renzi e Silvio Berlusconi si sono incontrati a Palazzo Chigi per risolvere i punti ancora aperti sulla riforma del Senato e sull'Italicum. Rinviato a lunedì, invece, il confronto tra il premier e il Movimento 5 Stelle sulla legge elettorale. E mentre Beppe Grillo attacca ("Il presidente del Consiglio vede un pregiudicato e non noi"), Di Maio avverte: "Le preferenze sono un punto importantissimo".

Pd: "L'accordo con Fi regge"
- Renzi ha incontrato Silvio Berlusconi, Gianni Letta e Raffaele Fitto di ritorno da Bruxelles, dove ha dato il via al semestre a guida italiana dell'Unione Europea. Il portavoce del Pd, Lorenzo Guerini, ha affermato che il faccia a faccia "è stato positivo". "E' stato confermato l'impianto dell'intesa raggiunta nei mesi scorsi. L'accordo regge", ha detto. Uno dei punti raggiunti nell'incontro sarebbe la decisione di incardinare la riforma della legge elettorale al Senato entro l'estate. "Al momento resta confermata l'ipotesi" di un Senato non elettivo, ha confermato anche il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi.


Lunedì alle 15 incontro con M5S - E' stato rinviato, invece, l'incontro tra Renzi e il Movimento 5 Stelle (IL VIDEO). "Abbiamo sentito Lorenzo Guerini. Il secondo incontro sulla legge elettorale è stato fissato lunedì alle 15". Ha scritto su Twitter Danilo Toninelli, deputato M5s e componente della delegazione pentastellata che aveva incontrato Matteo Renzi la scorsa volta.


Grillo attacca - Riguardo al vertice Renzi-Berlusconi, però, non è mancato un attacco di Beppe Grillo. "Diretta streaming - Renzi incontra il #notopregiudicato", si legge in un tweet che rimanda ad un cartello con scritto: "Il noto pregiudicato non vuole lo streaming. Ci scusiamo per il disagio".

“Italicum incostituzionale, vogliamo preferenze” -
Uno dei nodi da sciogliere nell'incontro tra Renzi e i grillini rimane quello delle preferenze, osteggiate da Berlusconi e chieste dal M5S. "La loro legge ha dei caratteri incostituzionali. Noi vogliamo le preferenze e abbiamo fatto una cosa nei confini della Costituzione", ha detto Beppe Grillo lasciando la Camera dei deputati (dove ha incontrato una delegazione di parlamentari Cinque Stelle). Concetto ribadito anche da Di Maio.

Di Maio a Sky TG24: le preferenze sono un punto importantissimo


Fronde interne contro la riforma - A pesare sul cammino delle riforme sono però anche i veti trasversali interni ai principali partiti. Mercoledì la commissione Affari costituzionali del Senato ha respinto un emendamento della fronda Dem che quasi ripristinava l'attuale bicameralismo, mentre cresce anche dentro Forza Italia l'opposizione a un Senato non elettivo. Per cercare di risolvere quest'ultimo punto, Berlusconi ha incontrato i suoi parlamentari. "E' stato un lungo dibattito - ha detto Giovanni Toti -. Berlusconi ha detto che le riforme devono andare avanti".

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