Renzi apre la consultazione tra i cittadini. La discussione porterà un ddl delega che sarà in Cdm il 27 giugno. La leva "per la difesa della patria" è aperta ai giovani dai 18 ai 29 anni, anche stranieri. Il premier a Milano per l'Expo
Riforma Terzo settore - E prosegue anche il cammino del governo sulle riforme. Il presidente del Consiglio ha infatti presentato via Twitter il testo di discussione e aperto da oggi al 13 giugno, una consultazione tra i cittadini sulle linee guida da lui presentate attraverso la mail terzosettorelavoltabuona@lavoro.gov.it. La sintesi della discussione porterà un ddl delega che sarà in Cdm il 27 giugno.
Il testo di discussione sul #terzosettore Come promesso a Lucca, un mese fa. Adesso un mese di discussione e poi parte iter #lavoltabuona
— Matteo Renzi (@matteorenzi) 12 Maggio 2014
Per un welfare partecipativo - Uno degli obiettivi, si legge nella proposta di riforma del governo, "è costruire un nuovo welfare partecipativo, fondato su una governance sociale allargata alla partecipazione dei singoli, dei corpi intermedi e del terzo settore". E ancora: "Ammodernare le modalità di organizzazione ed erogazione dei servizi, rimuovere le sperequazioni e ricomporre il rapporto tra Stato e cittadini, tra pubblico e privato, secondo principi di equità, efficienza e solidarietà sociale".
Istituire servizio civile nazionale universale - Il "Servizio Civile Nazionale universale" invece sarebbe aperto ai giovani dai 18 ai 29 anni, anche stranieri, fino a 100mila l'anno. Si tratta di una leva "per la difesa della patria", accanto al servizio militare per garantire a 100mila giovani all'anno di poter svolgere per otto mesi, prorogabili di quattro, e aperta agli stranieri, il servizio civile. Tale servizio prevederà dei benefit sotto forma di crediti formativi o tirocini e si potrà svolgere in parte nei Paesi dell'Unione europea.
Riordinare la fiscalità e potenziare 5 per mille - Tra le linee guida della riforma proposta dal governo Renzi, anche il riordino della fiscalità e il potenziamento del 5 per mille: "Dare stabilità e ampliare le forme di sostegno economico, pubblico e privato, degli enti del Terzo settore", attraverso "il riordino e l'armonizzazione delle diverse forme di fiscalità di vantaggio per gli enti del terzo settore" e il "potenziamento del 5 per mille".