L'ex premier attacca di nuovo Schulz. La replica: "Lui sinonimo di odio". Il Pse: spregevole. Poi contesta la presenza in tv del presidente del Consiglio: "Con un diluvio di questo tipo, se arriviamo al 20% dobbiamo accendere un cero"
Gaffe con la Germania - "Non volevo offenderlo ma apriti cielo perché per i tedeschi i campi di concentramento non sono mai esistiti" afferma l'ex Cavaliere ricordando quando nel 2003 al parlamento europeo lo definì 'Kapo'. Immediata la reazione del Partito socialista europeo (Pse) che, attraverso il presidente Sergei Stanishev, esprime condanna per le "spregevoli dichiarazioni" che "sono un insulto a tutto il popolo tedesco, non solo a Martin Schulz" e chiede l'intervento della cancelliera tedesca Angela Merkel. E' "surreale" scrive invece su Twitter Hannes Swoboda, capogruppo dell'Alleanza dei socialisti e democratici (S&D) al Parlamento europeo, che il Ppe "continui a proteggere gente come Orban (il premier ungherese, ndr) e Berlusconi, nonostante tutto". In serata anche la replica dello stesso Schulz: ""Berlusconi è sinonimo di odio, invidia e litigio" ed è "scandaloso" che "le stupidaggini" di oggi siano state dette per vantaggio elettorale.
@EPP chose a moderate conservative for #EP2014 but it continues to protect people like #Orban and #Berlusconi despite everything. Surreal
— Hannes Swoboda (@Hannes_Swoboda) 26 Aprile 2014
"Le riforme non sono di Renzi" - Berlusconi dedica però la maggior parte del suo intervento alla situazione politica del nostro Paese. E, nel giorno in cui Renzi va a colloquio con Napolitano per fare il punto su Senato e Italicum, ribadisce: "Chi ci tiene alle riforme siamo soprattutto noi". Sulla riforma del Senato "ci siamo ma vogliamo discutere come farla". Vogliamo "mantenere fino in fondo l'impegno", ma quando è arrivato il progetto del Governo che riduce "il Senato a un dopolavoro dei sindaci in gita turistica a Roma a noi è parso che fosse fuor di ragione". Il nostro Paese, continua, è passato dalla recessione alla "depressione". E ancora: "L'Italia oggi sta male, gran parte degli italiani stanno male e credo che andando avanti staremo peggio". L'ex Cavaliere fa anche un'altra previsione sul futuro: "Le prossime elezioni non saranno oltre un anno e mezzo e sarà l'economia a imporre la nuova formazione di governo". Infine, punta il dito contro la legge sulla par condicio, che definisce un "vincolo assurdo" (VIDEO)."Con diluvio tv Renzi, 20% è un miracolo" - A proposito delle elezioni Europee del 25 maggio (lo storico con tutti i sondaggi), torna a quantificare le ore di presenza in tv del presidente del Consiglio. "Cinque ore e quaranta minuti il sabato e 5 ore e 40 minuti la domenica - sostiene l'ex premier -. Con un diluvio di questo tipo credo, che se siamo al 20%, dobbiamo accendere un cero" VIDEO.