Legge elettorale, c'è l'accordo tra Pd e Fi: soglia al 37%

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Chi vince non otterrà più del 55% dei seggi, lo sbarramento scende al 4,5%. Sì a salva-Lega e candidature multiple. Il governo avrà 45 giorni per riscrivere i collegi. Renzi: mai più inciuci. Letta: buona notizia se si fanno le riforme. LIVE BLOGGING

Il Partito democratico e Forza Italia hanno raggiunto una nuova intesa per modificare il disegno di legge elettorale. Questi i punti principali dell'accordo: soglia per il premio di maggioranza innalzata dal 35 al 37 percento; sbarramento abbassato di mezzo punto (dal 5 al 4,5%); introduzione di una clausola di salvaguardia che concede ai partiti che ottengano il 9% in tre regioni di ignorare la soglia di sbarramento a livello nazionale. Somiglia non poco alla clausola Salva Lega che tante perplessità sollevava tra i partiti minori non più tardi di dieci giorni fa.

La notizia dell'intesa è stata riferita da due fonti del Pd e l'ha confermata poi lo stesso segretario del Pd Matteo Renzi. "Bene così. Adesso sotto con il Senato, le Province, il titolo V. E soprattutto con il Jobs act. Dai che questa è la volta buona", ha scritto Renzi su Twitter.

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