Terra dei Fuochi, Trigilia: "Il dl dà risposte al degrado"

Politica
Un momento del flash mob per le vittime causate dallo sversamento di rifiuti nocivi nella Terra dei fuochi e per dire no alla camorra organizzato da ballerine e piccoli calciatori a Napoli, 10 novembre 2013

Il ministro per la Coesione territoriale commenta a Sky TG24 il decreto ad hoc del governo sull'emergenza ambientale che si è creata in Campania, dove per anni sono stati sversati rifiuti tossici

"La Terra dei Fuochi ha assunto un valore simbolico, testimonia il degrado soprattutto di certe aree del Mezzogiorno tra criminalità organizzata, rifiuti, compromissione del territorio e dell’ambiente. Con questo intervento il governo dà una risposta nuova e una risposta forte a questo tema del degrado, mostrando che lo Stato esiste e può intervenire efficacemente".
Il ministro per la Coesione territoriale Carlo Trigilia commenta così ai microfoni di Sky TG24 il dl approvato dal Cdm di martedì 3 dicembre che introduce sanzioni penali ed il reato di combustione illecita di rifiuti con la reclusione da due a cinque anni. Fino ad oggi, infatti, i roghi tossici di rifiuti (spesso come 'miccia' si usano pneumatici abbandonati) erano sanzionabili soltanto con contravvenzioni.

Incendiare  diventa reato - L'area tra Napoli e Caserta diventa così zona 'sorvegliata speciale': con il decreto, oltre all'introduzione nell'ordinamento italiano del reato di combustione dei rifiuti, per mettere fine ai roghi tossici dei cumuli abbandonati, viene stabilita la perimetrazione delle aree agricole interessate e della campagna (per distinguere le aree contaminate da quelle sane), il controllo entro 150 giorni di tutti i suoli (un'istantanea dello 'stato dell'arte'), un'accelerazione delle procedure per le bonifiche e la possibilità dell'uso dei militari.

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