Eletta l'esponente del Pd: "Iniziamo a lavorare, abbiamo già perso molti mesi". Ma gli azzurri, che hanno disertato il voto, protestano: "E' un'imposizione". E minacciano di non partecipare ai lavori della Commissione. Grasso: "Spero ci ripensino"
L'elezione - La Bindi ha ottenuto 25 voti contro gli 8 di Gaetti. Due le schede bianche e una nulla. L'elezione è arrivata dopo un po' di tira e molla: al primo turno a Rosy Bindi non erano infatti bastate le 23 preferenze raccolte. Il grillino Riccardo Nuti ha smentito qualsiasi "giallo" su una presunta spaccatura all'interno del M5S nel primo voto. Gaetti aveva avuto 6 voti, e non 8, "perché lui stesso non si è votato e un altro nostro collega era in quel momento in missione. Quindi, nessuna spaccatura".
Le reazioni del Pdl - L'elezione è risultata indigesta soprattutto ai parlamentari del Pdl, che hanno accusato il centrosinistra di avere imposto il suo candidato e minacciano ora di disertare i lavori della Commissione. "La delegazione del Pdl, in caso di elezione di un presidente nella seduta odierna, non parteciperà ai lavori della Commissione per l'intera legislatura", si legge nella nota diffusa poco prima del voto dai due capigruppo del Pdl Renato Brunetta della Camera e Renato Schifani del Senato. E su Twitter Maurizio Gasparri ha attribuito al Pd un vero e proprio "strappo", consumato nel nome di una poltrona.
Bindi: “No guerra tra noi, ma alla mafia” - "Sarò la presidente di tutti. Il mio primo impegno sarà quello di cercare di superare questa fase di concreta difficoltà con il Pdl perché tutti dobbiamo unirci nella lotta alla mafia" sono state le prime parole pronunciate dalla presidente della commissione antimafia Rosy Bindi lasciando San Macuto dopo la votazione. "Spero che tutti si adopereranno per sanare questa frattura. Mi auguro anche che chi oggi non ha partecipato al voto riconosca che oggi c'è stato un voto. Se tutti insieme faremo un piccolo passo, potremo dire che siamo qui per combattere la mafia e non per farci la guerra tra di noi", ha aggiunto Bindi. (Video)Inaccettabile strappo del Pd pur di dare una poltrona a Rosy Bindi.
— Maurizio Gasparri (@gasparripdl) October 22, 2013
Grasso: “Pdl ci ripensi, serve apporto di tutti” - "Spero che il Pdl possa tornare sulla sua decisione perché c'è bisogno di un apporto da parte di tutte le forze politiche" ha invece sottolineato il presidente del Senato Pietro Grasso osservando che, sull'elezione del presidente della Commissione Antimafia, "non si poteva aspettare oltre". Grasso ha inoltre dichiarato di guardare con favore all'emendamento che avrebbe dato all'Antimafia competenza anche sulle stragi. "Ci sono eventi che in Italia - ha rimarcato - hanno ancora bisogno di un approfondimento".