Salvini: "Il Ministero della Kyenge è inutile, aboliamolo"

Politica

Il vice segretario leghista su Facebook: annulliamo "il dicastero con un referendum". Replica il ministro dell'Integrazione: "I soldi per la consultazione sarebbe meglio spenderli per un piano d'integrazione di tutti i cittadini, non solo degli stranieri"

Continuano le tensioni tra la Lega Nord e il ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge. Per il vice segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, il dicastero guidato dall’esponente Pd è "un ente inutile, costoso, una fabbrica dell'ipocrisia". E così sul suo profilo Facebook, lancia un'idea ai suoi sostenitori. "Secondo voi - chiede infatti Salvini - la Lega trova 500.000 cittadini pronti a firmare un referendum che abolisca questo ministero?".

Immediata la replica di Kyenge: "Sarebbe più utile utilizzare i soldi che si spenderebbero per un referendum per mettere in campo politiche e interventi per una integrazione che riguardi non solo i migranti ma tutti i cittadini". "Sicuramente - continua Kyenge - in un momento come questo i soldi spesi per un referendum per cancellare il mio ministero servirebbero allo stesso ministero per un piano perfetto d'integrazione di tutti i cittadini, non solo degli stranieri".

Il botta e risposta con Salvini è solo l’ultimo all’interno di uno scontro molto duro tra Kyenge e la Lega Nord. Il ministro, in seguito a veri e propri insulti ricevuti da esponenti leghisti, aveva chiesto al segretario Maroni di prendere le distanze dalle offese nei suoi confronti. "Non bastano più i messaggi di solidarietà, serve una presa di coscienza e la Lega deve fare questo passo" ha dichiarato in proposito nella serata di ieri 7 agosto Kyenge. "Maroni non ha preso posizione – ha aggiunto - non ha fatto quello che dovrebbe fare un capo".

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