Letta: “Il Porcellum è una vergogna da superare presto”

Politica

Il premier critica duramente la legge elettorale: “Un monstrum che non garantisce né rappresentanza né governabilità ed è a rischio di incostituzionalità”. Poi sottolinea: “ Uno dei punti principali è riformare la politica. Ci sono troppi privilegi”

“Il Porcellum è un monstrum che non garantisce né rappresentanza né' governabilità. Una vergogna, peraltro a rischio di incostituzionalità, che va superata al più presto". Lo sostiene il presidente del Consiglio Enrico Letta in una intervista che uscirà sulla rivista Arel, anticipata da 'Europa', sottolineando però che "non dobbiamo cercare scorciatoie e cadere nell'errore di considerare la legge elettorale la causa unica di tutti i mali della politica italiana". L'attuale legge elettorale "è un abito informe, slabbrato, da sostituire, su un corpo che però, anch'esso sempre di più - osserva - svela la propria inadeguatezza e pesantezza rispetto alle trasformazioni della società italiana e, dunque, anche dell'elettorato. Penso all'insostenibilità del bicameralismo paritario - aggiunge - penso al numero eccessivo di parlamentari, penso alle ingessature della nostra democrazia decidente". "Riassumendo: il caos - avverte Letta - è ingenerato anzitutto da un sistema non all'altezza delle sfide con le quali un paese come l'Italia deve oggi misurarsi. Tanto piu' dopo vent'anni di bipolarismo muscolare e inconcludente che ha inibito ogni serio tentativo di riforma".

Letta: "Importante che Regno Unito resti nella Ue" - Il premier, intervistato da Radio Bbc 4, si è poi detto fiducioso sul futuro del governo che ha “un ampio consenso nel Parlamento e nel Paese. Entrando nel merito delle prime riforme avviate dal governo ha detto: "Uno dei punti principali del nostro lavoro è quello di mirare alla riforma della politica italiana che è uno dei principali problemi, perché ci sono troppi privilegi per i politici e troppi politici. Ci sono anche molti problemi di credibilità del sistema politico". Nell’intervista Letta ha poi anticipato il messaggio che porterà a Londra la prossima settimana quando incontrerà il primo ministro britannico David Cameron. "Abbiamo bisogno di un'Unione europea diversa e sono sicuro che l'Italia e il Regno Unito possono condividere molte riforme, molti cambiamenti e molte idee per il futuro dell'Europa". E ancora: “Un'Europa diversa da quella che viviamo oggi, perché al momento non è l'Europa che vogliamo: l'Unione europea è meno efficiente di quanto abbiamo bisogno che sia. Ci sono problemi nei rapporti con la gente, c'è troppa 'euro-retorica'". Con riferimento quindi al referendum 'dentro/fuori' l'Ue promesso da Cameron per il 2017, l'auspicio di Letta è chiaro: "E' molto importante per l'Europa che il Regno Unito ne faccia parte".

Letta: "Fiducioso sull'uscita dalla crisi"
- Il premier ha poi espresso fiducia anche rispetto alla crisi economica “Sono molto fiducioso che si riescano a fare dei passi per uscire dalla crisi” ha detto parlando alla presentazione del libro 'Una storia italiana', presso il Palazzo della Cancelleria.

Politica: I più letti

[an error occurred while processing this directive]