Crescita e semplificazioni, il "decreto del fare"

Politica

Riunione fiume dell'esecutivo per approvare una serie di provvedimenti che punta al rilancio economico, introducendo anche nuove norme sulla rateizzazione dei debiti. Zanonato: taglio alle bollette per 500 milioni l’anno

Nuove norme sulla pignorabilità e sulla rateizzazione dei debiti; possibili tagli alle bollette elettriche per 500 milioni, interventi sulla giustizia civile e 5 miliardi di credito agevolato, ad un tasso dimezzato rispetto a quello di mercato, per le imprese che innoveranno il processo produttivo acquistando nuovi macchinari.
Sono solo alcune delle anticipazioni che filtrano alla fine della lunga riunione del Consiglio dei ministri fiume, iniziata alle 15 di sabato 15 giugno e conclusasi in serata.
Tra le proposte portate in Cdm, anche quella di un pacchetto di misure sulla giustizia civile che prevede il ripristino della mediazione obbligatoria e l'abbattimento del contezioso, con l'obiettivo di diminuire drasticamente i processi.

Credito imprese, raddoppierà fondo garanzia - Poco prima dell'inizio della riunione, il ministro per lo Sviluppo economico Flavio Zanonato ha fatto sapere che il governo ha intenzione di raddoppiare il Fondo di garanzia per il credito alle piccole e medie imprese, mentre la Cassa depositi e prestiti (Cdp) metterà a disposizione delle imprese che vogliono investire 5 miliardi a tasso agevolato rispetto al mercato. 
Per cominciare verrà potenziato "il Fondo centrale di garanzia. Il Fondo ha risorse sufficiente per tutto l'anno, ma è già previsto un cospicuo rifinanziamento che consentirà di attivare credito aggiuntivo per circa 50 miliardi", ha detto Zanonato.

Riattivare canale per finanza agevolata - Secondo quanto riferito da una fonte si dovrebbe "passare da 2 a 4 miliardi". Zanonato ha spiegato poi che ci sarà anche un'altra misura di sostegno alle Pmi: "Riattiveremo un canale di finanza agevolata a favore di quelle imprese che intendono rinnovare i processi produttivi, acquistando nuovi macchinari, fino a 2 milioni di investimenti per azienda. Ci saranno 5 miliardi di risorse disponibili, grazie alla provvista Cdp".
Il ministro ha aggiunto che nelle intenzioni del governo c'è anche la volontà di rifinanziare "lo strumento dei contratti di sviluppo per i progetti del Centro Nord per 150 milioni attivando in modo rapido almeno 20 importanti progetti di investimento in nuove attività produttive".

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