La diretta online della riunione dei parlamentari del movimento di Beppe Grillo suscita reazioni forti online: prese in giro ma anche il riconoscimento di una svolta comunicativa. E la capogruppo Lombardi inciampa sul fascismo
L'importante è che se ne parli. Se il vecchio detto della pubblicità vale anche per la politica allora Beppe Grillo e il suo Movimento 5 Stelle non sbagliano un colpo. Ogni mossa della forza che ha sorpreso tutti alle ultime elezioni finisce per monopolizzare il dibattito pubblico e la riunione dei neoeletti in corso in questi giorni a Roma non è sfuggita alla regola.
Le presentazioni – A colpire in modo particolare nella riunione – che, fra le altre cose ha eletto i capigruppo in Camera e Senato – sono stati soprattutto gli interventi dei neo-parlamentari: brevi presentazioni accompagnate da rapide dichiarazioni d'intenti che sono presto diventate oggetto di ironia in Rete perché giudicate eccessivamente ingenue.
ciao a tutti, sono Andrea. Ho i capelli bianchi e quindi automaticamente mi candido al Quirinale. #m5s
— Andrea Sarubbi (@andreasarubbi) March 4, 2013
Il sarcasmo di tanti utenti è stato catalizzato dall'hashtag #presentiamocitutti che ha accompagnato analoghe auto-introduzioni da parte degli utenti del sito di microblogging. Tra chi chiedeva di fare il ministro dell'Economia perché bravo a Monopoli a chi si proponeva per il dicastero delle Politiche Agricole in virtù del suo pollice verde. Online è comparso anche un generatore automatico di autopresentazioni dei parlamentari del M5S che produce frasi di questo tenore: "Ciao sono Gianni, ho 29 anni, sono contrario alle merendine, ho un frullatore che va a alcool denaturato e voglio abolire la cellulite" .
Il dibattito – Ma non tutti i commenti online sono stati all'insegna dello sberleffo. Molti utenti hanno preso le difese del Movimento e delle sue innovative modalità di comunicazione. Qualcuno ha lodato la freschezza portata dai nuovi eletti, altri hanno sottolineato la differenza rispetto ai politici tradizionali o invitato a non essere troppo snob nei giudizi. Anche perché, ha sottolineato la giornalista Roberta Carlini, quella del M5S è una “rivolta anti-élite”, che dunque si esprime in coerenza con questo sentimento di fondo.
E c'è anche chi sottolinea che la presentazione via web “farà storia” fissando “uno standard per il prossimo futuro”.Tweet #tsunamitour sono talmente abituati all'arroganza dei vecchi politici che vedere persone umili mette paura...
— stefania orlando (@stefyorlando) March 4, 2013
@ncaranti infatti e questa presentazione farà storia. facciamocene una ragione / @diritto2punto0
— arianna ciccone (@_arianna) March 4, 2013
Polemiche – Ma la giornata in diretta web dei grillini non ha suscitato solo uno scontro di opinioni, ha dato luogo anche ad alcune polemiche virtuali. Ad accendere la miccia è stata la foto usata da Beppe Grillo in un tweet per accompagnare la notizia dell'elezione dei capigruppo. Come è stato fatto notare, l'immagine si riferiva in realtà all'evento del giorno prima all'albergo Saint John. Lo scatto sarebbe stato opera di uno dei cronisti che era riuscito ad assistere agli interventi. Perplessità sul web ha poi suscitato il fatto che alcuni neoeletti del M5S su Facebook abbiano usato parole identiche per commentare la riunione di domenica facendo pensare ad un copia e incolla quando non ad una regia dall'alto.
Più seria, infine, la polemica su quanto scritto sul suo blog dalla nuova capogruppo alla Camera Roberta Lombardi a proposito del fascismo: "Da quello che conosco di Casapound, del fascismo hanno conservato solo la parte folcloristica (se vogliamo dire così), razzista e sprangaiola. Che non comprende l’ideologia del fascismo, che prima che degenerasse aveva una dimensione nazionale di comunità attinta a piene mani dal socialismo, un altissimo senso dello stato e la tutela della famiglia".
Su Twitter Lombardi ha poi replicato alle critiche, parlando di "assalto mediatico" e precisando che le sue parole non erano "apologia del fascismo", ma "analisi di un fenomeno".
È partito l'assalto mediatico. Prima c'erano solo @beppe_grillo e Casaleggio da distruggere, ora hanno me e @vitocrimi. Venghino signori...
— Roberta Lombardi (@robertalombardi) 04 marzo 2013