Di Pietro a SkyTG24: "Monti espressione di potere massonico"

Politica

L’esponente di Rivoluzione Civile ospite con Mara Carfagna de Lo Spoglio, torna ad attaccare il premier. Sulle battute di Berlusconi alle donne, l’ex ministro alle Pari opportunità spiega: "Non mi piace questo modo di scherzare": GUARDA IL VIDEO

Sono Mara Carfagna, esponente del Pdl e Antonio Di Pietro, candidato alla Camera per Rivoluzione Civile, gli ospiti della puntata del 14 febbraio de Lo spoglio, lo spazio di approfondimento politico di SkyTG24 condotto e curato da Ilaria D'Amico.

Lo scandalo Finmeccanica - Mara Carfagna difende Silvio Berlusconi dopo le polemiche sulle dichiarazioni sul caso Finmeccanica e spiega: "Quando c'è in gioco un'azienda di Stato, bisogna agire con la dovuta cautela. Parliamo di ipotesi accusatorie che poi devono essere dimostrate". Per Antonio Di Pietro, invece, il reato di corruzione internazionale "esiste nel nostro codice e quindi è un reato pagare una tangente. Quando si parla di tangenti e corruzione non c'è colore politico. Mi permetto di dissentire dalla cautela a cui invita il capo dello Stato. Sotto elezioni è bene che i cittadini sappiano se ci sono reati". Una cosa è certa, conclude l'ex pm: "Mandare il messaggio che bisogna delinquere per fare l'imprenditore è un messaggio criminale non di uno stato di diritto". L'esponente del Pdl attacca poi l'avversario politico: "Non faccia il moralizzatore: lei si nasconde dietro il volto nuovo di Ingroia" (IL VIDEO).

Giustizia a orologeria? - A proposito della presunta "giustizia a orlogeria", l'ex ministro delle Pari opportunità spiega che guardando la tempistica di alcune indagini "il dubbio scappa". Sul caso Formigoni, Mara Carfagna nota: "Troppe volte la magistratura è entrata a gamba tesa sulle politica. Formigoni non è stato condannato. Ci sono casi che impongono ai colleghi di fare un passo indietro ma "le liste non le lasciamo fare ai pm".
Sul tema Di Pietro attacca: "Berlusconi ha ripetuto che la magistratura è un cancro della democrazia. Per lui il problema non sono i delinquenti ma i magistrati (IL VIDEO).

Il caso Mps - Al centro del programma anche i legami tra il caso Mps e la politica. "E' vergognoso come è stata gestita la banca - attacca Mara Carfagna - è vergognoso che il Pd se ne lavi le mani. Hanno giocato con i soldi dei contribuenti". (IL VIDEO).
Per Di Pietro il problema è l'informazione: il lettore deve essere informato a 360 gradi sulle inchieste: "Non condivido che ogni volta, da una parte e dall'altra, si accusi il magistrato". Poi dall'esponente di Rivoluzione Civile è arrivato un affondo al presidente del Consiglio: sul caso Mps, "Monti fa il pesce in barile: o è complice o è così fesso da farsi raggirare". A me preoccupa, conclude, "che Bersani si voglia alleare con Monti". Perché il premier è "espressione dei poteri forti e di un sistema massonico". (IL VIDEO)

Tra alleanze e promesse - Le alleanze del Pd, attacca l'ex ministro, "sono variabili e incoerenti. Le nostre proposte invece sono poche e chiare". Sui contrasti tra Pdl e Lega Nord, a proposito del condono promesso da Berlusconi, Carfagna smentisce che ci siano attriti: "Abbiamo già governato con la Lega. Piaccia o non piaccia abbiamo fatto le riforme".
"Noi abbiamo depositato 4 referendum alla fine di dicembre", dice invece Di Pietro: "Tutti sotto le elezioni sono capaci di promette la luna nel pozzo". L'ex pm si scaglia poi contro la legge Fornero sul lavoro: "Facciamo i referendum perché il Parlamento non ci ascolta". Un altro quesito proposto, spiega l'esponente di Rivoluzione Civile, riguarda l'istituzione di un reddito minimo garantito. Di Pietro attacca poi centrodestra e centrosinistra: "Nessuno ha voluto eliminare il finanziamento pubblico ai partiti" (IL VIDEO).

Il ruolo delle donne - "Berlusconi non voleva essere offensivo. Non mi piace questo modo di scherzare. Lo stesso Berlusconi sa che non apprezzo certe battute". Così Mara Carfagna a proposito della battute con doppi sensi rivolte dall'ex premier a una donna durante un'occasione pubblica. 
Non entra nel merito Antonio Di Pietro secondo cui "la donna deve avere più opportunità". E noi di Rivoluzione Civile, sostiene, gliele abbiamo date (IL VIDEO).

I diritti civili -
Mara Carfagna ammette di avere cambiato posizione sui diritti delle persone omosessuali: "Ho mutato e evoluto il mio pensiero". L'ex ministro apre alle unioni civili e al riconoscimento delle coppie omosessuali ma sulle adozioni frena: "Non è un tema che si può affrontare con un sì o con un no: la priorità adesso è una legge contro la discriminazione".
"Da sempre - spiega invece Di Pietro - dico che se due persone si vogliono bene che importa se sono bianche, nere, uomini, donne?" (IL VIDEO). 

Il voting - Nel corso del programma, i telespettatori possono esprimersi in prima persona grazie al ‘voting’, una nuova modalità di interazione tramite MySky, connesso a internet e l'App TG24, per il mobile. Ecco i risultati per la puntata di giovedì 14 febbraio.

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