Catanzaro, al voto in otto sezioni per scegliere il sindaco

Politica
Sergio Abramo e Salvatore Scalzo, i due principali sfidanti per la poltrona di sindaco a Catanzaro
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Nel capoluogo calabrese, il 20 e 21 gennaio, si torna alle urne. Una sentenza del Tar, nel novembre scorso, ha annullato le operazioni in alcuni seggi e ha fatto decadere il primo cittadino eletto a maggio. I candidati principali sono Abramo e Scalzo

di Valeria Valeriano

A Catanzaro si torna a votare. Nel capoluogo calabrese, domenica 20 (dalle 8 alle 22) e lunedì 21 (dalle 7 alle 15) gennaio, i cittadini sono chiamati alle urne per scegliere il sindaco. Non tutti, però. Il turno suppletivo delle elezioni amministrative, infatti, riguarda solo otto sezioni. Così ha deciso il Tar che, nel novembre scorso, ha annullato per brogli le operazioni di voto dello scorso maggio in alcuni seggi e fatto decadere il primo cittadino e il consiglio comunale.

Risultato elettorale e contestazioni -
La vittoria, la scorsa primavera, era stata assegnata al candidato del centrodestra Sergio Abramo, con il 50,25 per cento delle preferenze. Salvatore Scalzo, in corsa per il centrosinistra, si era fermato al 42,60 per cento. I candidati sindaco di Catanzaro erano cinque. Il voto parziale, tuttavia, riduce la contesa ai rappresentanti dei due principali schieramenti. Adesso i 6.183 aventi diritti al voto hanno la possibilità di confermare il risultato delle consultazioni di maggio, con l'elezione diretta di Abramo, che ha superato il 50% dei consensi per soli 130 voti, o ribaltare il risultato mandandolo al ballottaggio con Scalzo. In quest'ultimo caso, si tornerebbe a votare il 3 e 4 febbraio.
Le operazioni di conteggio dei voti, a maggio, erano state talmente difficoltose che la proclamazione del sindaco era avvenuta a 72 ore di distanza dalla chiusura dei seggi. Il 22 novembre, poi, la sentenza del Tar che, accogliendo parzialmente un ricorso del centrosinistra, in 45 pagine spiegava che “nelle sezioni di riferimento sono state poste in essere gravi illegittimità nello svolgimento delle operazioni elettorali”. La giustizia ordinaria ha anche avviato un’indagine per accertare l’ipotesi di reato di corruzione elettorale.

Seggi presieduti da giudici - Questa volta i seggi saranno presieduti da magistrati e gli scrutatori hanno seguito un corso di formazione approfondito. Le 8 sezioni in cui si rivota sono la numero 3 del quartiere Janò, la 4 di Pontegrande, la 18 di Siano, la 24 di via Bambinello Gesù (rione Uccelluzzo), la 28 Ospedale Civile, la 37 Scuola elementare Aldisio in via De Gasperi (in centro), la 70 Corvo-Aranceto e la numero 85 del quartiere Lido. Proprio in questo seggio l’Ufficio centrale aveva messo a verbale “un numero di schede votate e scrutinate (886) superiore al numero dei votanti (884)”. I risultati delle nuove elezioni confluiranno in quelli già ottenuti nelle altre sezioni. Quindi ci sarà un nuovo conteggio dei voti complessivi che porterà alla proclamazione dei consiglieri e, in caso di superamento del quorum, alla proclamazione del sindaco. Altrimenti si andrà al ballottaggio.
Per Catanzaro è la terza chiamata elettorale in 20 mesi. A maggio 2011, infatti, aveva vinto il candidato del centrodestra Michele Traversa, che dopo quasi otto mesi aveva deciso di tenersi la poltrona da parlamentare e lasciare quella da sindaco. A maggio 2012, dopo qualche mese di commissariamento, le nuove elezioni e la vittoria di Sergio Abramo. Poi, a novembre, l’annullamento della proclamazione e il nuovo commissariamento.

Campagna elettorale - Durante la campagna elettorale, Abramo ha puntato su quelli che ritiene i successi dei suoi quasi sette mesi di mandato: il risanamento finanziario dell’ente (che a fine dicembre è rientrato nei parametri del patto di stabilità), gli investimenti per le infrastrutture e i progetti per il recupero urbano. Dovrà vedersela con altri quattro candidati. Il principale sfidante è il giovane esponente del centrosinistra Salvatore Scalzo, che non gli ha risparmiato critiche. Troppe tasse anche per le fasce deboli della popolazione, scarso interesse per le problematiche sociali, cattiva gestione dell’emergenza rifiuti in città: sono le critiche mosse da Scalzo ad Abramo.

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