Monti: "Berlusconi pifferaio magico, aveva illuso anche me"

Politica
Monti e Berlusconi il 16 novembre 2011 per il passaggio di consegne a Palazzo Chigi

Il premier uscente, ospite di Porta a Porta, attacca il leader del Pdl: sono in campo perché non prevalga "un nuovo illusionista o un vecchio illusionista ringalluzzito”. Poi rassicura Bersani sui conti pubblici: “Non c’è polvere sotto il tappeto”

"Adesso che gli italiani possano ancora credere alla serietà " di Berlusconi "mi ricorda la fiaba del pifferaio magico con i topini che vanno ad annegare in quel fiume". "E' uno che ha già illuso gli italiani tre volte. La prima vota mi sono fatto illudere anch'io". Questo l’attacco sferrato dal premier uscente Mario Monti, ospite di Porta a Porta, al leader del Pdl (che è stato ospite su SkyTG24 del nuovo programma condotto da Ilaria D'Amico).
Sono in campo, ha spiegato il Professore, perché non prevalga "un nuovo illusionista o un vecchio illusionista ringalluzzito”.
Poi il premier ha voluto rassicurare Bersani, replicando ai dubbi sollevati dal leader Pd sul reale stato dei conti pubblici: "Non c'è polvere sotto il tappeto". Monti ha anche lasciato aperte le porte per una futura alleanza con i democratici: "Bersani è convinto di essere il prossimo presidente del Consiglio. Una convinzione legittima e non inverosimile, secondo i sondaggi. Ognuno è qui per presentare una proposta diversa agli italiani e quella di Lista civica è diversa da quella degli altri".

"Situazione grave per colpa di chi ha governato prima" - "Negli ultimi undici anni – ha spiegato Monti – hanno governato Berlusconi per otto anni, il governo Prodi per due anni e per un anno il governo tecnico". E se "nel novembre 2011 la situazione finanziaria era così grave è perché chi aveva governato non aveva fatto le riforme necessarie per l'Italia" ed "aveva prevalso l'interesse delle clientele, non quello dei cittadini".
La promessa di ridurre le tasse avanzata da Berlusconi è "un discorso illusionistico, perché fatto dal principale responsabile dell'alto livello delle tasse oggi, perché chi ha governato per otto degli ultimi undici anni deve pure avere qualche responsabilità. E' puerile che le scarichi su chi ha governato nell'ultimo anno". Il premier cita dei dati, ricordando che con il governo di  Berlusconi le entrate pubbliche sono aumentate in media di 22 miliardi annui; con quello di Romano Prodi di 26 miliardi; con il suo di 20 miliardi.

"Berlusconi non è creduto sul piano internazionale" - “Se uno dice che le tasse sono lo Stato che mette le mani nelle tasche degli italiani acquista popolarità presso quella quota di italiani tendente allo zero che è stupida, ma la gran parte dei cittadini italiani sono maturi e responsabili". Perciò usare un linguaggio di questo tipo "demolisce le premesse per una seria lotta all'evasione fiscale. Quindi -conclude Monti- chi promette di ridurre le tasse è chi in passato non ci è riuscito, che non sarebbe in grado di tenere sotto controllo gli spread perché non è creduto sul piano internazionale e perché ammiccando all'evasore fa sì che quella riduzione di tasse per i contribuenti onesti che deriva anche dalla lotta all'evasione sarebbe rimandata alle calende greche".

"Imu va ridotta, ma senza giravolte" - "Voglio che l'Imu venga ridotta, ma senza fare giravolte come quelle che ho visto nel 2008". Giravolte - ha aggiunto Monti - "che ho visto fare qui, in questo studio, da chi ha promesso di eliminare e poi è stato costretto a reintrodurre" l'imposta sugli immobili.

Lo slogan di Monti su Twitter - Sceglie invece Twitter per lanciare lo slogan del suo movimento Mario Monti. "L'Italia che sale", scritto blu su fondo beige nel manifesto, è infatti la frase pubblicata dal premier sul profilo del sito di microblogging. A Torino per l'inaugurazione della nuova stazione di Porta Susa, anche il professore della Bocconi, candidato cone una coalizione che lo vede correre insieme a Udc e Fli, ha voluto spiegare parte del proprio progetto politico, dicendo che "occore rilanciare e non certo dismettere la struttura industriale del nostro Paese. Per essere coerenti non ci si può permettere però di lasciarsi andare verso politiche economiche che poi necessitano di subitanee restrizioni per salvare il bilancio pubblico".

Cicchitto: “Da che pulpito…” -
"Da che pulpito viene la predica. Parlare di presunte promesse mancate di altri quando Monti sa benissimo di avere mancato anche il solenne impegno a non presentarsi alle elezioni, è quanto meno grottesco". Lo afferma Fabrizio Cicchitto (Pdl) in merito alle affermazioni di Mario Monti a Porta a Porta. "Quanto al termine pifferaio magico col quale egli  maldestramente definisce Berlusconi, ci limitiamo a ricordare a Monti che è un linguaggio più adatto alle favole, come quelle che lui  crede di potere continuare a raccontare senza colpo ferire agli  italiani, piuttosto che non a un tecnico del suo livello".

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