Elezioni, presentati 215 simboli: +15% sul 2008

Politica
Alcuni dei simboli presentati al Viminale per le elezioni politiche del 2013, Roma, 13 gennaio 2013

Entro il 15 gennaio il Viminale deciderà quali sono i contrassegni ammissibili. Domenica 20 e lunedì 21 i partiti presenteranno le liste nelle singole circoscrizioni di Camera e Senato

Domenica 13 gennaio, alle ore 16, si è chiusa la bacheca del Viminale. Sono scaduti i termini per la presentazione dei simboli per le elezioni politiche del 24 e 25 febbraio (LO SPECIALE). Duecentoquindici i contrassegni presentati al ministero dell'Interno. E, in barba al vento dell'antipolitica, i simboli registrano un sostanziale aumento sulle ultime politiche del 2008: +15%, ovvero 215 contrassegni contro i 181 presentati alle ultime politiche (di cui poi 'solo' 153 accettati).

Il 15 gennaio il Viminale deciderà quali simboli accettare
- Entro martedì il Viminale deciderà quali sono quelli ammissibili. Eventuali ricorsi saranno giudicati in Cassazione entro la settimana. Domenica 20 e lunedì 21 i partiti dovranno presentare le liste nelle singole circoscrizioni di Camera e Senato. I partiti, non presenti in Parlamento dall'inizio della legislatura, dovranno raccogliere le firme per poter essere sulle schede.

Sette i partiti di centrosinistra - I partiti della coalizione di centrosinistra, con a capo Pier Luigi Bersani, sono 7. Oltre al Pd, in coalizione figurano Sel di Nichi Vendola, il Centro democratico di Bruno Tabacci e Massimo Donadi, il Psi, 'Il Megafono' lista Crocetta (che si  presenta per il Senato in Sicilia), i Moderati di Portas e il Sud  Tiroler Volkpartei con la stella alpina.

La 'squadra' che sostiene Monti - Per il centro capitanato da Mario Monti, al Senato c'è la lista Monti per l'Italia, mentre alla Camera alla lista Scelta civica si affiancano Fli e Udc.

Centrodestra, Berlusconi capo della coalizione - Più variegata la 'squadra' del centrodestra, con Silvio Berlusconi capo della coalizione, nove partiti schierati per  Montecitorio e 14 per il Senato.
Alla Camera al Pdl si affiancano Lega Nord, Grande Sud con Mpa, Fratelli d'Italia, il partito dei pensionati, Intesa Popolare, la destra di Storace, Liberi da  Equitalia, Mir; al Senato, invece, corrono il Pdl, la Lega Nord, Grande Sud, Fratelli d'Italia, il partito dei Pensionati, Popolari Italia Domani, la Destra di Storace, Basta tasse, Intesa popolare, Liberi da Equitalia, Lista del popolo, Mir, Mpa, Rinascimento italiano.

Quattro il numero dei simboli con lo scudocrociato - Sono tre i simboli della Democrazia cristiana presentati al Viminale per le politiche. Identici, tranne qualche lieve variazione nella tonalità dei colori. A questi si aggiunge il contrassegno dell'Udc di Casini, che porta così a quattro il numero dei simboli con lo scudocrociato e la scritta Libertas affissi nella bacheca del ministero dell'Interno.

Non presentati i simboli di Fi e An -
I partiti maggiori di solito presentano cautelativamente i loro vecchi simboli, anche se non verranno utilizzati. Al Viminale nel 2013 ci sono i simboli di Ds, Udeur, Prc, Pdci, Pri, Dc, Verdi, Psdi, Pli, Msi-Dn, Api e via dicendo. Forza Italia e Alleanza Nazionale non hanno però presentato alcun contrassegno.

Esposto della Lega contro 3 simboli - La Lega ha presentato un esposto al Viminale contro tre simboli depositati: Prima il Nord e due Lega padana.

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