Bersani: "La lista Monti non è una buona notizia"

Politica

"Scelta legittima, si è messo in mischia ora accetterà che gli si faccia qualche domanda" dice il segretario del Pd. E precisa: "Il mio avversario politico è la destra populista". Accordo Pdl-Lega? "Revival scontato"

"Credo che per l'Italia non sia stata una buona notizia" la decisione di Mario Monti di impegnarsi in politica con una lista. Lo ha detto Pier Luigi Bersani a Otto e mezzo. "E' una scelta legittima, si è messo nella mischia, ora accetterà che con grande rispetto gli si faccia qualche domanda, senza offendersi", ha aggiunto il segretario del Pd. "La prima è che vorrei sapere in quale paese del mondo le forze politiche si organizzano attorno alle persone, è una questione di fondo questi meccanismi creano rigidità e instabilità" ha spiegato. Detto questo, il giorno dopo le elezioni "parlerò con Monti". Quanto all'avversario politico, "è Berlusconi, questa destra populista", ha assicurato, "Monti è un competitore, su questo centro chiedo solo chiarezza. Non posso accettare quando
mi dicono cose inaccettabili".

Bersani: accordo Pdl-Lega revival inquietante - Il segretario del Pd interviene poi sul ritrovato asse Pdl-Lega. "Sono sempre stati insieme, è un revival abbastanza scontato e abbastanza inquietante" ha detto Bersani, che ha escluso l'ipotesi che possano vincere. "La vedo - ha aggiunto - come una mossa, anche un po' disperata, per dare l'assalto alla Lombardia". Ma attacca: "Fanno un accordo e non dicono nemmeno chi proporranno al presidente della Repubblica per fare il presidente del Consiglio".

Impossibile abolire l'Imu - Il segretario candidato alla presidenza del Consiglio parla poi degli impegni che intende prendere con i cittadini italiani. "Sull'Imu - chiarisce - non esiste possibilità di abolizione, perché non sappiamo dove trovare 20 miliardi e perché esiste in tutti i paesi del mondo". E aggiunge: "Noi abbiamo proposto di affiancare l'Imu con un'imposta personale sui grandi patrimoni immobiliari, dunque alleggerire l'Imu sulla prima casa è un tema che si può affrontare". Secondo Bersani, "la soglia della patrimoniale può essere 1 milione e mezzo, 2 milioni. Si può trovare uno scaglionamento. Il principio è gravare un po' di più chi possiede grandi patrimoni e alleggerire gli altri".

I ricchi stiano qui e paghino le tasse - Un'ultima battuta poi dopo le parole di Nichi Vendola contro i super-ricchi: "Era una battuta su Depardieu" ha spiegato Bersani facendo riferimento al fatto che l'attore francese in polemica con il fisco del suo paese per la supertassa allo studio del governo Hollande, ha ricevuto il passaporto da Mosca (LE FOTO). I ricchi, ha spiegato il segretario del Pd a Otto e mezzo, "devono pagare le tasse, io non li mando da nessuna parte. Anzi stessero qua e le pagassero qua, non stessero là e le pagassero là".

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