Berlusconi: "Siglato il patto Pdl-Lega. Premier da decidere"

Politica

Il Cavaliere dopo il vertice con il Carroccio: “Maroni candidato in Lombardia, io leader dei moderati, poi potrei fare il ministro dell’Economia. Forse Alfano capo del governo”. E su Monti: "Ci ha ingannato tutti". Salvini: "Vale la pena rischiare"

"Habemus papam, questa notte all'una e trenta è stato firmato un accordo tra noi e il Carroccio. Ho firmato io e per la Lega Nord Roberto Maroni che sarà candidato in Lombardia. Io sarò il leader moderati. Il premier sarà da decidere ove vincessimo. In quel caso preferirei fare il ministro dell'Economia, essendo stato in trincea molti anni”. Così Silvio Berlusconi in un’intervista a Rtl annuncia il patto siglato con il Carroccio, che in queste ore è anche alle prese con una nuova inchiesta sui fondi al Senato (in un'intervista a Repubblica l'ex segretaria del gruppo di Palazzo Madama svela nuovi dettagli).

Berlusconi ha poi aggiunto: "Io ho già indicato il mio successore e penso sarà ancora lui: Angelino Alfano". In diretta, l'ex premier ha risposto a Roberto Calderoli che gli aveva chiesto di scegliere un candidato premier giovane. La replica è stata appunto: "Io l'ho già fatto, se vinceremo sarà Angelino Alfano".
Smentita invece una candidatura di Corrado Passera (che in un'intervista al Corriere ha bocciato l'agenda Monti): "No, posso escluderlo nella maniera più decisa".

Salvini: "Vale la pena rischiare" - Alle ore 16 è prevista una conferenza stampa del segretario Roberto Maroni che dovrebbe parlare proprio dell'accordo con il Pdl. Intanto, su Facebook, arriva il commento di Matteo Salvini che conferma l'accordo e dice: "Non vivo di certezze invidio chi le ha sempre. Ma, visto il momento e visto che contro la Lega si sta schierando il peggio, penso che valga la pena di rischiare. E' giusto che ognuno abbia il suo pensiero, ma, fatta la scelta, si corre tutti insieme per vincere".

"Monti ci ha ingannato tutti" - E' ancora scontro invece tra Berlusconi e Monti. Le parole del premier sull'Imu e sulla pressione fiscale, dice Berlusconi, "svelano la realtà vera del personaggio: ci siamo fatti tutti ingannare da Monti". Secondo il Cavaliere, "Monti era un presidente del Consiglio che andava di qua e di là, parlava tre-quattro volte al giorno ma era un Monti finto. Anche lui rientra nella categoria dei professori che vivono dentro un utero che li difende e guardano l'economia dal buco della serratura. Ora lui è entrato dentro la politica politicante, quindi fa promesse".

"Politica economica, bisogna invertire la rotta" - Poi Berlusconi, forse già vestendo i panni da ministro economico, spiega che il suo obiettivo sarà di "invertire totalmente la rotta da una politica economia recessiva di rigore e austerità a una di crescita ed espansione". "E' difficilissimo, ci vuole capacità, esperienza e una maggioranza di un solo partito, senza dover rispondere a tanti partitini", ha aggiunto. L'ex premier annuncia che i prossimi parlamentari dovranno votare una legge che dimezzi i loro stipendi, l'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti e un limite di due legislature.
Parlando della crisi economica in atto, Berlusconi spiega che la politica di austerità del governo, a suo dire, sta mangiando già due mensilità di una famiglia a basso reddito e "con i provvedimenti assunti per il 2013 ci saranno 1.000 euro in più da pagare con l'Imu che non verrà abrogata e gli aumenti delle tariffe, le accise sulla benzina, la luce e il gas".

“Coppie gay? Se c’è la maggioranza” - "Se si ha una maggioranza che consente di cambiare il codice civile". Così poi Berlusconi a proposito del riconoscimento giuridico delle coppie di fatto anche omosessuali. Al direttore di Rtl che gli chiede se dunque lui sia d'accordo, l'ex premier risponde sì con la testa.

"Sono una star" - Silvio Berlusconi si definisce "una star". A svelarlo sono i conduttori di Rtl che lo intervistano, spiegando che durante un'interruzione pubblicitaria l'ex premier, di fronte all'osservazione sulle migliaia di domande giunte dai radioascoltatori ha detto: "Beh! che volete, io sono una star...". Concetto ribadito anche ai microfoni in diretta. Agli intervistatori che fanno notare che anche quando è stato ospite Matteo Renzi sono arrivate migliaia di domande, Berlusconi replica: "Anche Renzi è una star". Poi aggiunge: "Se vado in qualunque via a Roma o a Milano, fermo il traffico. In qualsiasi negozio io entri, all'uscita ci sono più di cento persone".

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