Bersani: "Siamo una squadra. Vendola? Ci sono convergenze"

Politica

Dopo il primo turno delle primarie di centrosinistra, il segretario del Pd si prepara al ballottaggio: “Renzi? E’ un vero combattente, ma siamo nella stessa squadra dei progressisti”. E sui voti del leader di Sel spiega: “Non facciamo bilancini”. VIDEO

"Abbiamo lavorato con Vendola per parecchio tempo per costruire la carta 'Italia Bene Comune' che fissa i paletti programmatici. Non stiamo aprendo tavoli e tavolini, non stiamo facendo bilancini". Il giorno dopo le primarie di centrosinistra, il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, fa un bilancio della giornata ma si prepara anche al ballottaggio di domenica 2 dicembre. Con un occhio a Vendola: "Ci sono - sostiene Bersani – degli evidenti punti di assonanza e convergenza con Vendola, per esempio su scuola, centralità, lavoro, temi della precarietà e della diversità di genere. Sono cose precise su cui c'è convergenza. Si parla di politica, non stiamo facendo bilancini o Cencelli".

Su Renzi a SkyTG24: "Un combattente vero" - "Dobbiamo dare l'idea che facciamo parte della grande squadra dei progressisti", ha spiegato poi il segretario del Pd a SkyTG24 (GUARDA IL VIDEO). Questo, ha aggiunto, perché "dal giorno dopo dobbiamo essere utili al Paese". Bersani ha poi avuto parole di elogio per il suo avversario Matteo Renzi. "Una qualità di Renzi? Ne ha tante. E' un combattente fresco e vivace", ha sottolineato.

"Successo primarie una grande soddisfazione" - Il successo delle primarie è stata una "grandissima soddisfazione personale e politica. Io sono Bersani e faccio anche il segretario del Pd e mi sono cavato un paio di soddisfazioni...". "Questa cosa l'ho voluta e l'ha voluta a prezzo di una scelta forte. Dalla nascita del Pd l'unico cambio di Statuto è stato fatto per fare queste primarie e per farle aperte. Lo ho volute aperte e ho insistito anche per il ballottaggio. C'era qualcun altro che aveva delle remore. Se non ci fosse stato il ballottaggio, avrei vinto per 9-10 punti. Invece si va fino in fondo a questo processo democratico per legittimare il candidato premier dei progressisti con oltre il 51 per cento e quindi svolgeremo questa ulteriore tappa".

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