Alfano: "Monti bis difficile se non scende in campo"

Politica

Il segretario del Pdl a SkyTG24 annuncia il "rinascimento azzurro". Parla di "opera di pulizia" dopo lo scandalo Laziogate e punta sulle nuove candidature: "Dopo 20 anni dall'inizio dell'esperienza politica di Berlusconi c'è bisogno di aria fresca"

"Ci riuniremo in assemblea per il 'rinascimento azzurro', definiremo i criteri per le candidature e individueremo le sanzioni per coloro che violeranno le regole. Dopo 20 anni dall'inizio dell'esperienza politica di Berlusconi c'è bisogno di aria fresca". E' quanto dichiara il segretario del Pdl Angelino Alfano ospite de L'intervista, l'approfondimento di SkyTG24 curato da Maria Latella parlando del futuro del partito all'indomani dello scandalo che ha scosso la regione Lazio. E su un possibile governo Monti nel 2013: "E' difficile l'ipotesi di un Monti-bis se non scende in campo".

Monti-bis -
"Ho grande stima di Monti - sottolinea Alfano - e ritengo potrebbe essere candidato a tutto, ma ho difficoltà a immaginare una campagna elettorale in una democrazia occidentale, dove un candidato c'è e sarà quello della sinistra e l'altro candidato è virtuale, perché non scende in campo". Queste le parole del segretario del Popolo della Libertà commentando le dichiarazioni di Monti che ha ribadito che non si candiderà, ma si è detto disponibile a un secondo mandato nel caso dovesse essere chiamato. Se si costituirà "un'area moderata, che vede come confine l'essere alternativa alla sinistra guidata sul piano della politica economica dalla Cgil, il Pdl non chiede necessariamente la candidatura di un proprio esponente sia pure di spicco, ma può essere disponibile a sostenere un altro candidato. E' chiaro che la premessa è la volontà di stare tutti insieme, ma questa volontà non mi sembra emergere fin qui. Questo sarà il problema dei prossimi mesi. Un'area moderata divisa consegna alla sinistra la vittoria".

Caso-Lazio -
Riflettendo sul Laziogate, che ha portato il governatore Renata Polverini a rassegnare le dimissioni (TUTTI I VIDEO - LE FOTO) dopo lo scandalo partito a metà settembre con l'indagine dei pm di Roma su Franco Fiorito, Alfano assicura: "Andremo avanti nell'opera di pulizia, ovunque fosse necessario". E precisa: "La bandiera del Pdl è pulita". Se Francesco Fiorito "verrà rinviato a giudizio, il Pdl si costituirà parte civile. Sulle ripercussioni del Laziogate sul risultato elettorale del partito berlusconiano, secondo Alfano "i cittadini sono disgustati dai politici ladri e dai rubagalline. Ma se si è onesti e si fa bene il proprio lavoro, i cittadini hanno capacità di discernere".

Politica: I più letti

[an error occurred while processing this directive]