Mentre il premier Monti esce allo scoperto, dando la disponibilità a un nuovo incarico, il capo dello Stato si tira indietro: “Non è solo un problema personale, ma soprattutto un profondo convincimento istituzionale che il mandato non sia rinnovabile”
"Sgomberare - spero definitivamente - il campo da ogni ipotesi di 'Napolitano bis"'. Lo scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una breve lettera inviata a Pubblico e pubblicata oggi in prima pagina dal quotidiano.
"Non è solo un problema di indisponibilità personale, facilmente intuibile, da me ribadita più volte pubblicamente", spiega il presidente, ma "è soprattutto una ferma e insuperabile contrarietà che deriva dal profondo convincimento istituzionale che il mandato (già di lunga durata) di Presidente della Repubblica, proprio per il suo carattere di massima garanzia costituzionale, non si presti a un rinnovo comunque motivato. Né tantomeno a una qualche anomala proroga".
Il presidente della Repubblica ha scritto Pubblico per chiarire la sua posizione dopo un articolo uscito sul quotidiano in cui veniva spiegato che da due delle riviste principali della sinistra italiana – Mondoperaio di Luigi Covatta e Reset di Giancarlo Bosetti – era partito l’appello per un Napolitano-bis.
"Non è solo un problema di indisponibilità personale, facilmente intuibile, da me ribadita più volte pubblicamente", spiega il presidente, ma "è soprattutto una ferma e insuperabile contrarietà che deriva dal profondo convincimento istituzionale che il mandato (già di lunga durata) di Presidente della Repubblica, proprio per il suo carattere di massima garanzia costituzionale, non si presti a un rinnovo comunque motivato. Né tantomeno a una qualche anomala proroga".
Il presidente della Repubblica ha scritto Pubblico per chiarire la sua posizione dopo un articolo uscito sul quotidiano in cui veniva spiegato che da due delle riviste principali della sinistra italiana – Mondoperaio di Luigi Covatta e Reset di Giancarlo Bosetti – era partito l’appello per un Napolitano-bis.