Il governo torna al lavoro, Cdm per rilanciare la “fase due”

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Archiviata la pausa estiva, l’esecutivo si concentra sul piano crescita. Sul tavolo di Monti le proposte dei ministri: dalla riduzione del cuneo fiscale alle infrastrutture, dall’agenda digitale alla proroga delle tasse per i terremotati dell’Emilia

Archiviata la pausa estiva il governo si prepara a premere l'acceleratore sul piano per la crescita. Quello convocato venerdì 24 agosto è un consiglio dei ministri dedicato a definire l'agenda d'autunno per lo sviluppo e le decisioni saranno quindi rinviate ad altra data: sul tavolo approderanno i dossier dei singoli ministeri con le proposte per rilanciare l'economia. La riunione sarà anche l'occasione per fare il punto e un check sulle misure per la crescita adottate da novembre a oggi. 

L’agenda di Passera per il rilancio - Piatto forte la relazione del ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, che sarà incentrata sui provvedimenti da adottare da qui alla fine dell'anno (intervenuto al Meeting di Rimini, il ministro ha parlato della produttività come volano per rilanciare l'economia, ndr): l'agenda digitale per portare l'Italia alla velocità di 2 mega al secondo per il 2013 e 30 mega entro il 2020, che ha bisogno tra i 300 e 400 milioni di euro per essere realizzata, il piano città da circa 2 miliardi per la riqualificazione delle aree urbane degradate, il nuovo pacchetto di semplificazioni con la riduzione degli adempimenti burocratici e il lancio del fondo per incentivare le nuove start-up, la defiscalizzazione delle infrastrutture preannunciata dal viceministro Mario Ciaccia e poi investimenti diretti esteri.
Parte delle misure dovrebbe confluire in un decreto da approvare entro settembre e la restante dovrebbe invece finire in un collegato alla legge di stabilità a metà ottobre. Il piano aeroporti, che prevede la riduzione degli scali italiani, e il pacchetto energia arriveranno in seguito ma sempre entro l'anno.

Riduzione del debito pubblico - Sul tavolo del governo dovrebbe finire anche il piano per la riduzione del debito pubblico incentrato sulla dismissione del patrimonio pubblico, il piano Giavazzi per il riordino degli incentivi alle imprese e il rapporto Amato con i tagli ai finanziamenti ai partiti e ai sindacati. L'obiettivo dell'esecutivo è quello di recuperare almeno 6 miliardi per evitare l'aumento dell'Iva dal 2013: la maggior parte delle risorse dovrebbe essere reperita con la 'fase 2' della spending review che dovrebbe arrivare con la legge di stabilità.

La proposta Fornero: meno tasse in busta paga
- Intanto il ministro del Lavoro, Elsa Fornero, ha anticipato che presenterà un piano per i giovani e una proposta di riduzione del cuneo fiscale contributivo per le imprese che investono nel capitale umano. Mentre il ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, ha fatto sapere che porterà in Cdm la richiesta dei comuni dell'Emilia Romagna di prorogare le scadenze tributarie nelle zone colpite dal terremoto.

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