Così il Cavaliere in un colloquio con il Quotidiano Nazionale. Ma l'annuncio ufficiale della candidatura, a una convention dei Cristiani Riformisti a Roma, salta all'ultimo. Sui giornali diverse ipotesi sul forfait: motivi di sicurezza o di opportunità?
Antonio Mazzocchi "anima" dei Cristiano Riformisti, riuniti venerdì 13 all'hotel Ergife di Roma, spiega che Silvio Berlusconi ha deciso di dare forfait per "questioni di sicurezza". Ad allarmare il Cavaliere facendogli disertare il convegno all'ultimo momento, sarebbe stata una manifestazione di libici, poco più di una decina, che nelle stesse ore in cui l'ex premier avrebbe dovuto annunciare la sesta "discesa" in campo come candidato alla premiership, protestava davanti l'albergo. Angelino Alfano, invece, nel salutare la platea, spiega che l'ex premier "è stato trattenuto da un impegno nel pomeriggio" (GUARDA LA RASSEGNA STAMPA).
Berlusconi: "Torno in pista per salvare il Pdl" - Intanto, in un colloquio con Bruno Vespa, di cui il giornalista riporta alcuni stralci in un articolo su QN, lo stesso Berlusconi spiega: "Alle elezioni politiche del 2008 abbiamo preso il 38%. Se alle prossime dovessimo scendere per assurdo all'8%, che senso avrebbero avuto 18 anni di impegno politico?". E aggiunge: "Avrei voluto dare l'annuncio più in là, magari all'inizio dell'autunno. Ma qui non si riesce a tenere niente di riservato", dice Berlusconi, che commenta anche l'innalzamento dello spread. "Noi subimmo una violentissima campagna sugli spread - ricorda - eppure io ho sempre saputo che essi sono frutto di speculazione e non hanno niente a che vedere con i fondamentali di un Paese".
Libero: "Condizioni ambientali non favorevoli" - Sui quotidiani di sabato 14 spuntano comunque altre ipotesi sul forfait del cavaliere. Secondo Libero le condizioni ambientali non erano certo favorevoli: "Una sala seminterrata dove fa caldissimo, dove i circa 300 ospiti sventolano cartelline stampa per farsi un poco d'aria. Raccontano che persino il medico personale di Berlusconi, Alberto Zangrillo, presente in sala avrebbe sconsigliato al 75enne capo del Pdl di immergersi nel torrido calderone".
Repubblica: "Lo aspettavano truppe di anziani" - Le agenzie parlavano di una platea di 300 persone di cui la maggioranza provenienti da un centro anziani vicino Fiumicino e ignari di quale fosse la meta della "gita". Così Repubblica titola: "Al convegno lo aspettavano truppe di anziani". E cita le ipotesi fornite in forma anonima da un dirigente del partito: "O non aveva voglia, oppure - più probabilmente - ha voluto mandare un segnale". Di che tipo è presto detto: "Mi avete stufato tutti: basta con questi vecchi, con queste inutili correnti. Il mio nuovo progetto non c'entra niente con voi". Secondo il quotidiano il cavaliere sarebbe stanco "dei La Russa, dei Gasparri, perfino dei Cicchitto. Del vecchiume della politica".
La Stampa: "Lunedì 16 sarà alla convention degli euroscettici" - Secondo La Stampa Berlusconi "ha preferito tenersi le cartucce per lunedì, quando a Villa Gernetto (lesmo, Brianza) si terrà il convegno di economisti da lui patrocinato, con presenza di premi Nobel, per discutere di crisi finanziaria europea e mondiale.
Casini: "Bentornato Silvio, i moderati stanno da un'altra parte" - In un'intervista al Messaggero intanto Casini torna a commentare la possibile candidatura di Berlusconi nel 2013: "La ridiscesa in campo del Cavaliere - dice - non farà bene all'Italia, ma chiarisce le cose. Ora nessuno ha più alibi, chi sceglie il Pdl sceglie Berlusconi. Il nostro compito sarà aggregare il centro: avanti con l'agenda Monti anche dopo il 2013".
Berlusconi: "Torno in pista per salvare il Pdl" - Intanto, in un colloquio con Bruno Vespa, di cui il giornalista riporta alcuni stralci in un articolo su QN, lo stesso Berlusconi spiega: "Alle elezioni politiche del 2008 abbiamo preso il 38%. Se alle prossime dovessimo scendere per assurdo all'8%, che senso avrebbero avuto 18 anni di impegno politico?". E aggiunge: "Avrei voluto dare l'annuncio più in là, magari all'inizio dell'autunno. Ma qui non si riesce a tenere niente di riservato", dice Berlusconi, che commenta anche l'innalzamento dello spread. "Noi subimmo una violentissima campagna sugli spread - ricorda - eppure io ho sempre saputo che essi sono frutto di speculazione e non hanno niente a che vedere con i fondamentali di un Paese".
Libero: "Condizioni ambientali non favorevoli" - Sui quotidiani di sabato 14 spuntano comunque altre ipotesi sul forfait del cavaliere. Secondo Libero le condizioni ambientali non erano certo favorevoli: "Una sala seminterrata dove fa caldissimo, dove i circa 300 ospiti sventolano cartelline stampa per farsi un poco d'aria. Raccontano che persino il medico personale di Berlusconi, Alberto Zangrillo, presente in sala avrebbe sconsigliato al 75enne capo del Pdl di immergersi nel torrido calderone".
Repubblica: "Lo aspettavano truppe di anziani" - Le agenzie parlavano di una platea di 300 persone di cui la maggioranza provenienti da un centro anziani vicino Fiumicino e ignari di quale fosse la meta della "gita". Così Repubblica titola: "Al convegno lo aspettavano truppe di anziani". E cita le ipotesi fornite in forma anonima da un dirigente del partito: "O non aveva voglia, oppure - più probabilmente - ha voluto mandare un segnale". Di che tipo è presto detto: "Mi avete stufato tutti: basta con questi vecchi, con queste inutili correnti. Il mio nuovo progetto non c'entra niente con voi". Secondo il quotidiano il cavaliere sarebbe stanco "dei La Russa, dei Gasparri, perfino dei Cicchitto. Del vecchiume della politica".
La Stampa: "Lunedì 16 sarà alla convention degli euroscettici" - Secondo La Stampa Berlusconi "ha preferito tenersi le cartucce per lunedì, quando a Villa Gernetto (lesmo, Brianza) si terrà il convegno di economisti da lui patrocinato, con presenza di premi Nobel, per discutere di crisi finanziaria europea e mondiale.
Casini: "Bentornato Silvio, i moderati stanno da un'altra parte" - In un'intervista al Messaggero intanto Casini torna a commentare la possibile candidatura di Berlusconi nel 2013: "La ridiscesa in campo del Cavaliere - dice - non farà bene all'Italia, ma chiarisce le cose. Ora nessuno ha più alibi, chi sceglie il Pdl sceglie Berlusconi. Il nostro compito sarà aggregare il centro: avanti con l'agenda Monti anche dopo il 2013".