Da Moranino a Lusi, i 6 onorevoli "condannati" dalle Camere

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L'ultimo è l'ex tesoriere della Margherita che avrebbe sottratto alle casse del partito, ora sciolto, oltre 25 milioni di euro. Il primo episodio risale al 1955. Ecco tutti i casi in cui il Parlamento ha dato il via libera a un arresto

Con Luigi Lusi sono sei i parlamentari per i quali le Camere, nella storia della Repubblica, hanno autorizzato l'arresto. L'evento è raro, ma in questa legislatura si è verificato un po' più spesso: prima di Lusi, è capitato al deputato del pdl Alfonso Papa mentre un terzo parlamentare (il senatore pidiellino Nicola Di Girolamo) non ha aspettato il voto dell'aula e si è costituito in carcere dopo essersi dimesso. La legislatura che ha visto il maggior numero di richieste d'arresto è stata l'undicesima, fra il 1992 e il 1994; negli anni di Mani Pulite, le richieste furono 28 e furono tutte respinte (tra cui quelle di Bettino Craxi e Francesco De Lorenzo).

I 5 casi prima di Luigi Lusi


Francesco Moranino (Pci) - Nel 1955 il deputato del Pci, condannato per la morte di sette persone durante la Resistenza dovette affrontare il voto della Camera, che diede l'autorizzazione al suo arresto. Il parlamentare evitò il carcere fuggendo in Cecoslovacchia e fu graziato dal presidente della Repubblica Giuseppe Saragat negli anni '60.

Sandro Saccucci (Msi-Dn) - Era accusato per l'omicidio di un giovane comunista, Luigi Di Rosa, a Sezze Romano nel 1976. L'autorizzazione fu concessa dalla Camera il 27 luglio 1976, quando Saccucci però aveva già lasciato l'Italia.

Toni Negri - Professore universitario e capo dell'Autonomia operaia di Padova, era stato eletto deputato per il Partito radicale nel 1983, quando era in carcere in attesa di giudizio dal 1979. La richiesta di autorizzazione all'arresto per reati legati al terrorismo fu concessa il 21 settembre 1983, quando però Negri era già fuggito in Francia; tornerà in Italia nel 1997, scontando il residuo di pena.

Massimo Abbatangelo (Msi-Dn)
- Il suo arresto fu autorizzato dalla Camera il 18 gennaio del 1984: era stato condannato per aver partecipato nel 1970 all'assalto con bottiglie incendiarie ad una sezione napoletana del Pci.

Alfonso Papa (Pdl)
- La Camera ha detto sì al suo arresto il 20 luglio 2011. Il deputato del pdl è accusato, nell'ambito dell'inchiesta sulla P4, di corruzione, rivelazione ed utilizzazione di segreti di ufficio, favoreggiamento personale. Dopo 101 giorni passati nel carcere di Poggioreale, a Papa sono stati concessi gli arresti domiciliari. Il 23 dicembre dello scorso anno il parlamentare è tornato in libertà.

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