Secondo gli inquirenti, alcuni rappresentanti di lista del Partito Sardo d'Azione avrebbero votato due volte dopo aver denunciato lo smarrimento del certificato elettorale. La procura di Cagliari indaga per falso e violazione della legge elettorale
Sono cinque gli indagati per i presunti brogli elettorali alle amministrative di Selargius (Cagliari) del 10 e 11 giugno. La procura di Cagliari ha aperto un'inchiesta per falso e violazione della legge elettorale, per fare luce sulle irregolarità che sarebbero state commesse durante le operazioni di voto. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti alcuni rappresentanti di lista del Partito Sardo d'Azione avrebbero votato due volte, dopo aver denunciato lo smarrimento del certificato elettorale e richiesto un duplicato.
Ad insospettirsi è stata una funzionaria che, lunedì 11 giugno, ha segnalato quanto stava accadendo alla polizia municipale facendo scattare gli accertamenti a cui sono seguite diverse perquisizioni.
Tra i nomi finiti nel fascicolo del pm Gaetano Porcu, spicca il nome di Simone Paini, 31 anni, candidato del Psd'az. Le indagini proseguono per fare luce su quanto accaduto: al vaglio degli inquirenti c'è anche la posizione di altre due persone, denunciate per gli stessi fatti, ma non ancora indagate. Tra queste, un altro rappresentante di lista che, stando a quanto ricostruito, stava per votare una seconda volta ma, visto l'intervento della municipale, ha rinunciato.
Ad insospettirsi è stata una funzionaria che, lunedì 11 giugno, ha segnalato quanto stava accadendo alla polizia municipale facendo scattare gli accertamenti a cui sono seguite diverse perquisizioni.
Tra i nomi finiti nel fascicolo del pm Gaetano Porcu, spicca il nome di Simone Paini, 31 anni, candidato del Psd'az. Le indagini proseguono per fare luce su quanto accaduto: al vaglio degli inquirenti c'è anche la posizione di altre due persone, denunciate per gli stessi fatti, ma non ancora indagate. Tra queste, un altro rappresentante di lista che, stando a quanto ricostruito, stava per votare una seconda volta ma, visto l'intervento della municipale, ha rinunciato.