Il Pdl dopo la debacle dei ballottaggi cerca di guardare avanti. "Ci impegneremo perché gli elettori che non hanno votato trovino buoni argomenti per tornare alle urne", dice il segretario
Il Popolo della libertà incassa la sconfitta arrivata dai ballottaggi (i candidati di centrosinistra sono riusciti a strappare al centrodestra 8 Comuni) e guarda avanti. "Tantissimi italiani, in tante città addirittura la maggioranza, non si sono recati a votare – dice il segretario Alfano - questo significa due cose: la prima, che hanno scelto di non votare sinistra, la seconda che si tratta di moderati che pretendono una nuova offerta politica, noi siamo pronti a dargliela e ci impegneremo con tutte le nostre forze perché questi elettori trovino buoni argomenti per tornare al voto".
Il risultato elettorale comunque, nel partito, non avrebbe sorpreso nessuno. A partire da Berlusconi, descritto dai suoi stanco delle continue tensioni che attraversano il Pdl, dove cresce sempre di più il malcontento verso il governo Monti. Sostenere i tecnici e fare i moderati non paga, ma in questo momento non abbiamo alternative, avrebbe detto l'ex premier.
Il risultato elettorale comunque, nel partito, non avrebbe sorpreso nessuno. A partire da Berlusconi, descritto dai suoi stanco delle continue tensioni che attraversano il Pdl, dove cresce sempre di più il malcontento verso il governo Monti. Sostenere i tecnici e fare i moderati non paga, ma in questo momento non abbiamo alternative, avrebbe detto l'ex premier.