Articolo 18, torna il reintegro: deciderà il giudice

Politica

Il ddl sulla riforma del lavoro occupa le prime pagine di tutti i giornali. Punto saliente è il passo indietro sui licenziamenti: "Ha vinto il riformismo", scrive Repubblica. "Monti ha calato le braghe", titolano Libero e Il Giornale. LA RASSEGNA STAMPA

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(in fondo all'articolo tutti i video della conferenza stampa)

Il mercato del lavoro cambia con "una riforma di rilievo storico per l'Italia": per il premier Mario Monti è una riforma che porterà "crescita e occupazione". Rassicura il ministro del Lavoro Elsa Fornero: "Ci sono vantaggi sia per i lavoratori che per le imprese. Punto saliente della riforma è il passo indietro sull'articolo 18: il giudice valutarà anche il reintegro nel posto di lavoro se c'è "manifesta insussistenza" della motivazione. Soluzione che accende l'ira del mondo delle imprese. No comment dalla Cgil che attende di leggere il testo (le reazioni della politica). Il disegno di legge varato dall'esecutivo (dal sito del Corriere della Sera, la bozza del testo) occupa le prime pagine di tutti i giornali (guarda in alto la rassegna stampa).

Repubblica: "Il riformismo della democrazia" - "Mai come stavolta ha vinto il riformismo. La pratica più difficile ma più promettente. Quel ", scrive Repubblica in un editoriale in prima pagina. "Il compromesso finale è accettabile - fa notare il vicedirettore del quotidiano, Massimo Giannini, - anche se per una valutazione oggettiva occorrerà leggere il testo del provvedimento per chiarirne i punti ancora sospesi, a partire dall'onere della prova nel 'nuovo' processo del lavoro.

Il Sole 24 Ore: "Il tabù scalfito" - Per il quotidiano di Confindustria "non sarà una 'mezza riforma' che la spietatezza dei mercati sanzionerebbe come un 'vorrei ma non posso'". "Tuttavia - scrive Alberto Orioli in prima pagina - non è nemmeno quel testo coraggioso e stentoreo che aveva fatto dire al premier Mario Monti 'il caso è chiuso' a proposito di articolo 18 poche ore prima di partire per il suo tour asiatico. Non era chiuso, quel verbale. E il ddl 'salvo intese' licenziato dal Consiglio dei ministri due settimane fa ha assunto ora un'altra sembianza".

Avvenire: "L'intesa fa ben sperare" -
La dinamica che ha portato alla nuova versione della riforma del mercato del lavoro è "qualcosa da Paese  normale. Quasi da 'paese prevedibile', come auspicava il presidente  Monti parlando ai partner asiatici". Lo scrive Avvenire nell'editoriale di prima pagina. "L'impegno assunto dal Alfano, Bersani e Casini fa ben sperare. E va dato atto ai tre leader di aver saputo mettere in secondo piano  interessi e convenienze politiche per arrivare non a un compromesso al ribasso ma a un più alto livello di sintesi", si legge ancora. Avvenire però mette in guardia sul futuro e sulle trasformazioni del mercato del lavoro: "E' proprio il futuro a gettare un'ombra di dubbio pensante sulla scenario".

Libero e Il Giornale: "Monti cala le braghe" - Stessa linea per Libero e Il Giornale. "Monti perde gli sponsor e sul lavoro cala le braghe", titola in prima pagina il giornale di Maurizio Belpietro. "La finta riforma. Monti cala le braghe" è l'apertura del quotidiano di Alessandro Sallusti.

Il Manifesto: "Lavoro compromesso" -
Perplesso Il Manifesto: "Il diavolo è nella frase 'manifestamente insussistente'", si legge in prima pagina. Così formalmente torna il reintegro, in realtà sarà quasi impossibile ottenerlo. La soluzione sull'articolo 18 salva Monti e blinda la maggioranza. Cisl e Uil danno l'ok, Camusso: "Temo sorprese".

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