Chiesa cattolica e Ici: i malpancisti del Pdl

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Cresce nel partito del Cavaliere il numero di chi chiede che siano tassati gli edifici non di culto. Nunzia Di Girolamo: "Non vogliamo tassare la Caritas, ma le attività commerciali". Di Sorte: "Sarebbe un bel segnale". Gia pronto l'emendamento

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La Chiesa cattolica deve pagare l'Ici sugli immobili non di culto? La richiesta, da sempre un cavallo di battaglia di Radicali e Italia dei Valori, negli ultimi giorni sta inaspettatamente prendendo piede tra le fila del Pdl. Il partito del Cavaliere, come del resto il Pd, sul tema ha sempre preferito una certa prudenza, frenato in parte da questioni di opportunità politica, in parte dalla forza della sua componente cattolica. Ma l'aver perso la responsabilità diretta del governo ha allentato la disciplina di partito e su giornali e Twitter si fanno avanti i singoli deputati per chiedere che la severità della manovra colpisca anche il Vaticano.

Beccalossi: "Già pronto l'emendamento" - La prima a lanciare la proposta è Gabriella Giammanco, ex giornalista del Tg4 e giovane deputata alla prima legislatura. In un'intervista a Il Secolo XIX l'onorevole, che si definisce cattolica praticante, sostiene che "se si chiedono sacrifici a tutti mi chiedo perché la Chiesa cattolica non debba dare anche il proprio contributo".  A rincarare la dose arriva Viviana Beccalossi, battagliera deputata bresciana del Pdl, che si chiede "perché per strutture che danno reddito la Chiesa non deve pagare l'Ici?" Non solo, l'onorevole sarebbe già pronta a presentare un emendamento in tal senso. "Escluderei i luoghi di culto, quali chiese ed oratori" ha precisato l'onorevole Beccalossi. "Ho seri dubbi che l'emendamento passi - ha aggiunto - perché in Italia nessuno s'azzarda a toccare la Chiesa. Ma siccome da parte della Cei, ieri, sono giunte critiche a questa manovra perché non sarebbe stata abbastanza dura, - ha concluso l'onorevole Pdl - è giusto che anche la Chiesa si sacrifichi". Critiche arrivano anche da Renata Polverini, secondo cui "l'Ici è una tassa che deve ritornare per tutti".

Nunzia Di Girolamo su Twitter - E anche su Twitter due deputati di peso del centrodestra si fanno sentire. Nunzia Di Girolamo, fedelissima di Silvio Berlusconi, sul sito di microblogging scrive: "Non vogliamo tassare le Caritas o gli oratori ma gli immobili di proprietà della #chiesa che svolgono attività commerciali." E dopo qualche ora, Andrea Di Sorte, coordinatore nazionale dei Club della Libertà, ribadisce: "In questo momento di lacrime e sangue, anche la Chiesa, lo dico da cattolico, dovrebbe pagare ICI su immobili. Sarebbe un bel segnale".

Segnali anche dal Pd - Ma anche tra i banchi del centrosinistra si agita lo stesso fermento. Venti deputati Pd hanno presentato una mozione per impegnare il governo "ad attivare le necessarie procedure" affinché il 30% del gettito Ici arrivi dal patrimonio immobiliare della Chiesa. Staderini, presidente dei Radicali, fa un po' di conti citando stime dell'Associazione comuni italiani, che nel 2005 stimava in più di 400 milioni di euro il mancato introito per queste esenzioni, cifra che oggi sfiora i 700 milioni alla luce della rivalutazione degli estimi. Nel mirino: pensionati e case per ferie per studenti e turisti. Fuori dalla politica ufficiale c'è da registrare l'appello di Micromega, diretto a Monti perché "abolisca questo ignobile privilegio" e ai lettori perché lo firmino on line.

In difesa della Chiesa
- Critiche trasversali,come trasversale è la difesa. Il leader dell'Udc Casini parla di "falsa polemica nata sul nulla che come tale va spenta". Sulla stessa linea le parlamentari del Terzo Polo Baio e Binetti ("miti da sfatare una volta per tutte"). Fioroni, leader dell'area popolare del Pd, ricorda che la Chiesa sui locali commerciali l'Ici la paga già e ogni altra azione equivarrebbe a "mettere in difficoltà le attività di opere di carità, assistenza e sostegno agli ultimi della società" che essa svolge. Una posizione simile a quella dell'ex sottosegretario Mantovano, Pdl, secondo cui un'estensione dell'Ici significherebbe tassare chi aiuta i poveri.

Bertone: "Problema da approfondire" - E le gerarchie? Proprio ieri lo stesso Bertone ha definito quello dell'Ici un problema da approfondire, specificando però che la Chiesa fa ampiamente la sua parte a sostegno dei deboli. Il nodo e' delicato. Ma nella base c'è chi lo scioglie con molta chiarezza. Come don Farinella. Parroco in una chiesa di Genova, già nei mesi scorsi aveva dichiarato di pagare regolarmente l'Ici per gli appartamenti di proprietà della parrocchia e ora afferma senza giri di parole che la legge va cambiata: tutte le attività non inerenti al culto o all'attività pastorale e caritativa vanno tassate secondo la legge vigente.

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