"Politici ora basta": Della Valle accusa, è polemica

Politica

Sui giornali un duro j'accuse dell'imprenditore nei confronti della politica: "Totale mancanza di competenza, vergognatevi". Maroni: "Parole da ascoltare", Rosy Bindi critica l'iniziativa. La Russa: "Se parla senza pagare non lo ascolta nessuno". VIDEO

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Un’ intera pagina acquistata dall'imprenditore Diego Della Valle sui principali quotidiani inizialmente per pubblicizzare le scarpe Tod's ma poi usata per un durissimo j'accuse nei confronti dei politici italiani. Sugli spazi di diversi giornali in edicola campeggia il titolo 'Politici ora basta'. "Lo spettacolo indecente - si legge - che molti di voi stanno dando non è più tollerabile da gran parte degli italiani e questo riguarda tutti gli schieramenti politici. Il vostro agire attento solo agli interessi personali e di partito trascurando quelli del paese ci sta portando al disastro e sta danneggiando la reputazione dell'Italia".

L'imprenditore marchigiano non fa sconti a nessuno: "La classe politica si è allontanata dalla realtà, la crisi economica impone serietà competenze e reputazione che gli attuali politici non hanno, salvo rare eccezioni. Le componenti responsabili della società civile che hanno a cuore le sorti del Paese lavorino per affrontare con la competenza e la serietà necessaria questo difficile momento. Alla parte migliore della politica e della Società civile che si impegnerà  a lavorare in questa direzione diremo grazie. A quei politici che si sono invece contraddistinti per la totale mancanza di competenza e di amor proprio per le sorti del Paese - conclude l'imprenditore - saremo sicuramente in molti a voler dire 'vergognatevi'.

Tante le reazioni del mondo politico all'iniziativa dell'imprenditore. "E' giusto che si faccia fronte comune" perché "c'è una buona politica e una buona imprenditoria che vengono chiamati ad "atti di corresponsabilità e unione per il Paese, perché così non si può andare avanti, si va a fondo" ha detto il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini.

Duro giudizio invece dal capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto. "E' evidente che lo sdegnoso rifiuto dei giovani industriali nei confronti della presenza di politica a Capri e adesso il manifesto di Della Valle esprimono una cosa precisa, il disegno di spazzar via le attuali forze politiche, sia quelle di centrodestra sia quelle di centrosinistra in nome non si sa bene neppure di che cosa".

"Le parole di Della Valle sono da prendere in grande considerazione perché rappresentano un grido di allarme che viene da un imprenditore che tiene alto nel mondo il made in Italy e che non possiamo quindi liquidare semplicemente, come mi  pare abbia fatto la Bindi con una battutaccia” ha detto il ministro dell'Interno, Roberto Maroni in riferimento alla presidente del Pd che ha criticato il gesto (sostenendo che: "Non si può mettere sullo stesso piano chi è responsabile di questa situazione e chi ha fatto opposizione"). "Sono parole pesanti -sottolinea Maroni - ma con il dovuto  distinguo che lui fa sono almeno parzialmente condivisibili. Conosco  Della Valle, lo stimo, è un grande imprenditore e ha le sue opinioni  ma ha anche il coraggio di esprimerle pubblicamente cosa che non tutti fanno e gli riconosco quindi questo merito. In ogni caso non fa di tutta un erba un fascio".
"Ha bisogno di pagare una inserzione perché quando parla senza pagare non lo ascolta nessuno" sentenzia invece il ministro della Difesa La Russa.

Critico anche il consigliere regionale della Lombardia e blogger, Pippo Civati, che scrive: "Ciò che colpisce, di tutti questi signori [...] è il loro proporsi sulla scena come se in questi anni fossero stati su un'isola del Pacifico. Una sorta di paradiso politico, dal quale tornare per dare giudizi che neanche Savonarola".

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