Berlusconi pronto al tutto per tutto. All'ombra di Draghi

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Rinviato a mercati chiusi l'intervento in Aula del premier sulla crisi. I giornali: "L'esecutivo vuole sostegno da Bankitalia". Libero: "No a patrimoniali"

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5 ore decisive: così gran parte dei quotidiani del 3 agosto descrive il pomeriggio che il premier Silvio Berlusconi dovrà affrontare con il suo discorso prima alla Camera e poi al Senato, dopo l'ennesima giornata che ha visto la Borsa italiana andare in rosso.
Un discorso attesissimo, all'ultimo prorogato di un paio di ore (l'intervento è stato spostato alle 17 alla Camera e, a seguire, al Senato) per evitare fibrillazioni con il mercato ancora aperto, e il cui contenuto è ancora top secret.
Molti osservatori però hanno una certezza: nelle ultime ore la collaborazione tra Berlusconi e il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi sembra sia aumentata.
"I consigli di Bankitalia, informali, sono arrivati sul tavolo di Silvio Berlusconi", scrive Marco Galluzzo sul Corriere della Sera, parlando di una "notevole sintonia" tra il premier e il futuro governatore della Bce, che nelle ore scorse ha anche incontrato Napolitano.

In realtà, secondo Massimo Franco, il Cavaliere starebbe cercando delle sponde informali per il suo governo: Draghi sarebbe così una "sorta di garante-ombra di una coalizione affamata di credibilità internazionale".
Un'interpretazione, questa, accreditata anche da Repubblica: "Oltre all'ombra di via Nazionale - scrive Francesco Bei - Berlusconi cerca sostegno anche tra i protagonisti delle parti sociali. Tra le misure che dovrebbe proporre, la riforma 'fondamentale' per rendere il mercato del lavoro moderno".

I giornali di centrodestra avvertono invece il premier: tra le misure che non possono essere messe all'ordine del giorno, c'è senz'altro - come scrive Libero - "l'idea della patrimoniale, il chiodo fisso della sinistra, la tassa cara a Visco e ad Amato", che "ha cominciato a farsi strada anche in ambienti governativi".

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