Sì della Camera alla prescrizione breve per gli incensurati

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Ok della Commissione Giustizia alla norma che prevede l'estinzione dei reati in tempi meno lunghi per chi non è stato condannato. Se approvata in via definitiva avrebbe un effetto quasi immediato sul processo Mills, dove Berlusconi è imputato

La commissione Giustizia della Camera ha approvato  martedì 22 marzo un emendamento al disegno di legge sul processo breve che prevede l'estinzione dei reati in tempi meno lunghi per gli incensurati.
Una mossa che potrebbe accorciare di circa 8 mesi la vita del processo Mills al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
La maggioranza ha votato compatta a favore dell'emendamento presentato dal relatore Maurizio Paniz del Pdl, mentre l'opposizione si è schierata contro. Dalla prossima settimana il disegno di legge andrà al voto in aula alla Camera, dopodiché dovrà tornare al Senato per l'approvazione definitiva.
L'emendamento prevede tempi più brevi per l'estinzione del reato, se l'imputato è arrivato al processo incensurato, come nel caso di Berlusconi.

Cosa prevede la proposta - Ora il tempo di prescrizione è di norma pari alla pena massima prevista per il reato più un quarto per via delle interruzioni.
La proposta prevede di ridurre da un quarto ad un sesto questo aumento automatico della prescrizione, ma soltanto per gli incensurati e per i processi di primo grado.
Se approvata in via definitiva la norma avrebbe un effetto quasi immediato sul processo Mills, (iniziato lunedì 21 marzo) dove Berlusconi è imputato in primo grado per corruzione in atti giudiziari. La prescrizione del reato dovrebbe intervenire tra gennaio e febbraio del 2012.
La norma taglierebbe di circa otto mesi i tempi di prescrizione, per cui il processo potrebbe finire all'inizio dell'estate, sempre che non arrivi prima a sentenza.

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