"Leggendo i giornali non credevo ai miei occhi. Parlano di proteste in Veneto e a L'Aquila" dice Berlusconi, e aggiunge: "Non credete ai giornali, imbrogliano". Luca Zaia: "Chiedo scusa per quello che è successo ieri, ma i veneti stanno con noi"
LA PROTESTA: a L'Aquila e in Veneto
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Berlusconi: io contestato? Non me ne sono accorto - "Leggendo i giornali non credevo ai miei occhi. Parlano di contestazioni ma io non mi sono accorto di nulla. Evidentemente - ironizza- avevo gli occhi tappati".
Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, torna sui cori di protesta che martedì, dalle terre alluvionate del Veneto alle zone colpite dal terremoto in Abruzzo del 2009, si sono levati contro il suo operato.
Cori di protesta o presunti tali.
Sì, perché il presidente del Consiglio dice di non essersene accorto e, precisa: "Mi hanno detto che a L'Aquila si trattava di una trentina di persone che stavano sul marciapiede, ma io non li ho visti. A Padova era una manifestazione dei centri sociali. Io sono stato accolto benissimo dalle popolazioni venete" colpite dall'alluvione, "mi hanno ringraziato per la presenza e mi hanno esortato a continuare l'attività di Governo e dare risposte immediate alla calamità".
Nuovo attacco alla stampa - Dunque, prosegue Berlusconi "non dovrei dirlo ma lo dico ai cittadini italiani che ancora comprano giornali: non credete ai giornali, vi hanno imbrogliato come fanno molto spesso".
Luca Zaia chiede scusa - "Come padrone di casa chiedo scusa per quello che è successo, ma voglio anche ribadire che i veneti sono con noi". Così, Luca Zaia, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, torna sulle contestazioni di ieri.
A quanto pare, dunque, il governatore ha visto e sentito quelle contestazioni delle quali invece il premier non si è accorto.
Guarda un momento delle contestazioni in veneto di martedì 9 novembre
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Silvio Berlusconi, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, torna sui cori di protesta che martedì, dalle terre alluvionate del Veneto alle zone colpite dal terremoto in Abruzzo del 2009, si sono levati contro il suo operato.
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Sì, perché il presidente del Consiglio dice di non essersene accorto e, precisa: "Mi hanno detto che a L'Aquila si trattava di una trentina di persone che stavano sul marciapiede, ma io non li ho visti. A Padova era una manifestazione dei centri sociali. Io sono stato accolto benissimo dalle popolazioni venete" colpite dall'alluvione, "mi hanno ringraziato per la presenza e mi hanno esortato a continuare l'attività di Governo e dare risposte immediate alla calamità".
Nuovo attacco alla stampa - Dunque, prosegue Berlusconi "non dovrei dirlo ma lo dico ai cittadini italiani che ancora comprano giornali: non credete ai giornali, vi hanno imbrogliato come fanno molto spesso".
Luca Zaia chiede scusa - "Come padrone di casa chiedo scusa per quello che è successo, ma voglio anche ribadire che i veneti sono con noi". Così, Luca Zaia, nel corso della conferenza stampa a Palazzo Chigi, torna sulle contestazioni di ieri.
A quanto pare, dunque, il governatore ha visto e sentito quelle contestazioni delle quali invece il premier non si è accorto.
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