Il presidente dei deputati di Futuro e Libertà ribadisce il sì del partito al provvedimento, ma senza la possibilità di ripetere lo scudo oltre una legislatura per la stessa carica. Scade oggi il termine per presentare gli emendamenti
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Il Lodo Alfano "secondo me finisce su un binario morto". E' la previsione fatta dal presidente dei deputati di Futuro e Libertà Italo Bocchino. "Sono convinto che alla fine si toglierà la reiterabilità e la norma si voterà così come era quando avevamo fatto l'accordo. Ma ho anche l'impressione che questo Lodo Alfano non andrà da nessuna parte".
"Noi siamo favorevoli al Lodo Alfano così come l'avevamo concordato, senza la reiterabilità - ha ribadito Bocchino- Rispetto all'accordo che avevamo fatto è stata aggiunta la reiterabilità su cui noi non siamo d'accordo, perché finisce che se uno si candida e viene eletto più volte questo diventa un'immunità". Comunque, ha concluso, "se si torna a testo ragionevole noi lo voteremo. L'accordo per ora non c'è".
In ogni caso, è ancora presto per sapere cosa ne sarà del Lodo. Scade oggi alle 16, infatti, il termine per la presentazione degli emendamenti (anche se non si escludono ulteriori rinvii per i sub emendamenti). Prima di allora sarà difficile avere un quadro esatto della situazione e degli equilibri in campo. Anche perché il Pd, che con il presidente dei senatori Anna Finocchiaro ribadisce il suo no al 'salvacondotto del premier', non esclude la possibilità di votare le proposte di modifica che verranno depositate dai finiani. "E' possibile, anche se prima dobbiamo vedere le carte", ha dichiarato. Rendendone così più agevole l'approvazione in commissione che tornerà a riunirsi mercoledì prossimo.
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"Noi siamo favorevoli al Lodo Alfano così come l'avevamo concordato, senza la reiterabilità - ha ribadito Bocchino- Rispetto all'accordo che avevamo fatto è stata aggiunta la reiterabilità su cui noi non siamo d'accordo, perché finisce che se uno si candida e viene eletto più volte questo diventa un'immunità". Comunque, ha concluso, "se si torna a testo ragionevole noi lo voteremo. L'accordo per ora non c'è".
In ogni caso, è ancora presto per sapere cosa ne sarà del Lodo. Scade oggi alle 16, infatti, il termine per la presentazione degli emendamenti (anche se non si escludono ulteriori rinvii per i sub emendamenti). Prima di allora sarà difficile avere un quadro esatto della situazione e degli equilibri in campo. Anche perché il Pd, che con il presidente dei senatori Anna Finocchiaro ribadisce il suo no al 'salvacondotto del premier', non esclude la possibilità di votare le proposte di modifica che verranno depositate dai finiani. "E' possibile, anche se prima dobbiamo vedere le carte", ha dichiarato. Rendendone così più agevole l'approvazione in commissione che tornerà a riunirsi mercoledì prossimo.