Il Sottosegretario coinvolto nell'indagine sulla P3. Il Pdl protesta: "Inaccettabile". I finiani: "Consulteremo l'Udc". E' il primo banco di prova per la maggioranza dopo la "rottura" tra Fini e Berlusconi
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L'aula della Camera voterà mercoledì sulla mozione di sfiducia al Sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo, sotto inchiesta nell'indagine sulla cosidetta P3, presentata dalle opposizioni. Lo ha stabilito la Conferenza dei Capigruppo di Montecitorio presieduta da Gianfranco Fini, che ha approvato ancora una settimana di lavori parlamentari, fino al voto su Caliendo. Martedì saranno esaminati e votati dall'aula i decreti in scadenza del Governo già convertiti in legge dal Senato, sull'energia e sul trasporto marittimo-Tirrenia.
La mozione di sfiducia nei confronti di Caliendo è certamente l primo serio banco di prova della maggioranza dopo la formazione di gruppi parlamentari autonomi da parte dei finiani. La mozione di sfiducia era stata presentata più di due settimane fa da PD e IdV, e già allora i finiani dissero che l’avrebbero considerata. Il presidente della Camera Gianfranco Fini diede precedenza all’analoga mozione presentata nei confronti di Nicola Cosentino, che lo costrinse alle dimissioni da sottosegretario, lasciando intendere che della mozione su Caliendo si sarebbe potuto discutere dopo l’estate. I fatti degli ultimi giorni hanno però impresso una forte accelerazione agli eventi, e la sfiducia nei confronti del sottosegretario alla Giustizia è così tornata d’attualità.
A questo punto non resta che attendere mercoledì per capire come si comporteranno i finiani rispetto al voto su Caliendo. “Prendiamo per buono il loro impegno a dare sostegno alla maggioranza” ha detto Cicchitto. “La tenuta del governo non è a rischio” ha assicurato il ministro della Difesa Ignazio La Russa, perché i parlamentari vicini al presidente della Camera, è la sua convinzione, hanno dichiarato che “continueranno a sostenerlo”. A margine della presentazione delle iniziative per il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia in Lega Calcio, il ministro ha anche aggiunto che “anche alla Camera i numeri sono chiari e non c'è alcun dubbio che la legislatura possa continuare con un forte sostegno al governo”. La Russa ha poi ribadito la sua contrarietà all'ipotesi di un governo tecnico. “Gli italiani hanno eletto un governo politico - ha spiegato - noi siamo per il bipolarismo e perché siano i cittadini a scegliere i governi”.
“Martedì pomeriggio il gruppo dei finiani alla Camera incontrerà l'Udc per verificare la possibilità di convergenze in vista del voto sulla mozione di sfiducia al sottosegretario. L'annuncio arriva dal capogruppo dei finiani. “Ci vedremo nel primo pomeriggio per cercare di arrivare a una convergenza con l'Udc, se ce ne sono le condizioni”, ha spiegato Giorgio Conte.
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L'aula della Camera voterà mercoledì sulla mozione di sfiducia al Sottosegretario alla Giustizia Giacomo Caliendo, sotto inchiesta nell'indagine sulla cosidetta P3, presentata dalle opposizioni. Lo ha stabilito la Conferenza dei Capigruppo di Montecitorio presieduta da Gianfranco Fini, che ha approvato ancora una settimana di lavori parlamentari, fino al voto su Caliendo. Martedì saranno esaminati e votati dall'aula i decreti in scadenza del Governo già convertiti in legge dal Senato, sull'energia e sul trasporto marittimo-Tirrenia.
La mozione di sfiducia nei confronti di Caliendo è certamente l primo serio banco di prova della maggioranza dopo la formazione di gruppi parlamentari autonomi da parte dei finiani. La mozione di sfiducia era stata presentata più di due settimane fa da PD e IdV, e già allora i finiani dissero che l’avrebbero considerata. Il presidente della Camera Gianfranco Fini diede precedenza all’analoga mozione presentata nei confronti di Nicola Cosentino, che lo costrinse alle dimissioni da sottosegretario, lasciando intendere che della mozione su Caliendo si sarebbe potuto discutere dopo l’estate. I fatti degli ultimi giorni hanno però impresso una forte accelerazione agli eventi, e la sfiducia nei confronti del sottosegretario alla Giustizia è così tornata d’attualità.
A questo punto non resta che attendere mercoledì per capire come si comporteranno i finiani rispetto al voto su Caliendo. “Prendiamo per buono il loro impegno a dare sostegno alla maggioranza” ha detto Cicchitto. “La tenuta del governo non è a rischio” ha assicurato il ministro della Difesa Ignazio La Russa, perché i parlamentari vicini al presidente della Camera, è la sua convinzione, hanno dichiarato che “continueranno a sostenerlo”. A margine della presentazione delle iniziative per il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia in Lega Calcio, il ministro ha anche aggiunto che “anche alla Camera i numeri sono chiari e non c'è alcun dubbio che la legislatura possa continuare con un forte sostegno al governo”. La Russa ha poi ribadito la sua contrarietà all'ipotesi di un governo tecnico. “Gli italiani hanno eletto un governo politico - ha spiegato - noi siamo per il bipolarismo e perché siano i cittadini a scegliere i governi”.
“Martedì pomeriggio il gruppo dei finiani alla Camera incontrerà l'Udc per verificare la possibilità di convergenze in vista del voto sulla mozione di sfiducia al sottosegretario. L'annuncio arriva dal capogruppo dei finiani. “Ci vedremo nel primo pomeriggio per cercare di arrivare a una convergenza con l'Udc, se ce ne sono le condizioni”, ha spiegato Giorgio Conte.