In piazza per 24 ore contro manovra e intercettazioni

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Indetta per il 28 e 29 luglio da Popolo viola, Fnsi e Cgil una nuova manifestazione contro la "legge bavaglio" e la manovra economica. Parteciperà anche l'Italia dei valori

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Il Popolo Viola torna il piazza contro la "legge bavaglio" e per protestare contro la manovra economica del governo. La manifestazione, di 24 ore, è stata indetta  davanti a Montecitorio per il 28 e il 29 luglio (giorno in cui il ddl intercettazioni approda in aula) insieme a Fnsi e Cgil.

La mobilitazione, fa sapere il movimento, vuole dare sostegno alle "migliaia di lavoratori che a causa di questa manovra vedono a rischio il loro posto" e vuole inoltre "sostenere magistrati, editori e giornalisti contro la legge bavaglio".

In piazza scenderà anche l'Italia dei Valori. "Continueremo a batterci dentro e fuori il Parlamento - spiega il portavoce dell'Italia dei Valori, Leoluca Orlando - per ribadire il nostro 'no' convinto ad una manovra che premia gli evasori e i furbetti del quartierino e pesa sulle spalle dei cittadini e delle fasce più deboli della popolazione". "Il ddl intercettazioni - aggiunge - lede lo Stato di diritto, aiuta la criminalità e le mafie e imbavaglia la libera informazione e la libera circolazione delle idee sulla Rete".

Il sit-in comincerà in Piazza di Montecitorio alle 22 del 28 luglio e andrà avanti per tutta la giornata del 29.

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